Campania Vincenzo De Luca Elly Schlein

Vincenzo De Luca non intende abbandonare la presidenza della Regione Campania. Giunto a metà del secondo mandato alla guida dell’Ente, l’ex sindaco di Salerno ha ribadito – indirettamente – la volontà di candidarsi per un terzo mandato (eventualità non prevista dallo statuto, ndr) e di restare “ancora a lungo”.

In occasione dell’inaugurazione del cantiere della nuova stazione dell’Eav di Ercolano, De Luca ha lasciato intendere di voler prolungare, dopo l’opportuna modifica dello statuto e successive elezioni, la sua esperienza a capo della Regione. 

“Verremo qui a inaugurare questa bellissima stazione nel 2025, nel 2026, nel 2027 e nel 2030. Facciamoci Pasqua, intanto. Verremo da vivi. Per la verità, già abbiamo una quantità di portaseccia con cui devo fare i conti da Roma in giù». Date che vanno oltre la scadenza del secondo mandato, ma che evidentemente non preoccupano il Governatore ormai alle prese con una duplice battaglia nazionale: da una parte l’autonomia differenziata, dall’altra i contrasti con la nuova segreteria del Pd.

La sfida

«Non voglio più vedere situazioni opache, pacchetti di tessere e capibastone o persone che si sentono padroni dei circoli, bisogna essere coerenti con quello che si dice», così la segretaria dem Elly Schlein ha commentato il commissariamento del Pd di Caserta e della Campania. A Susanna Camusso e Antonio Misiani il compito di ‘rimettere in riga’ le componenti del partito e – implicitamente – ridimensionare il governatore De Luca. “Tolleranza zero” verso De Luca reo – tra le altre cose – di aver sostenuto alle primarie il contendente della Schlein, Bonaccini, e di condividere con quest’ultimo la volontà di modificare la legge elettorale e puntare al terzo mandato.

La sfida aperta, accettata dal governatore campano, potrebbe portare a scenari inaspettati ed a uscite di massa dal Pd con la formazione di una nuova componente. Un’ipotesi al momento ben lontana dalla realizzazione, ma che negli ambienti vicini a De Luca è considerata una possibilità.

Venerdì scorso, nella direzione del partito che ha eletto segretario a Napoli il candidato unitario Giuseppe Annunziata, De Luca ha rivendicato l’autonomia del territorio: «Le questioni campane si decidono qui, non a Roma o alle Nazioni Unite».