Al via la XIV edizione di Energymed che si terrà fino a sabato 1 aprile presso la Mostra d’Oltremare. Al centro dell’attenzione temi come il caro energia e la transizione energetica. Imprese, istituzioni e cittadini all’iniziativa organizzata da Anea, Agenzia napoletana energia e ambiente, che si sviluppa in circa 8mila mq ed oltre 100 stand con le ultime novità tecnologiche. Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “L’innovazione rappresenta la chiave migliore per poter dare una risposta alla crisi energetica e guardare alla transizione ecologica. Solo con un forte impegno tecnologico saremo in grado di trovare delle soluzioni che ci garantiranno maggiori risparmi energetici e minore dipendenza dell’Italia dai Paesi stranieri. Energymed – ha aggiunto Manfredi – è una fiera importante, che può dare tante indicazioni con gli stakeholder del settore ma anche dimostrare che questo è un campo dove c’è industria, tecnologia e lavoro con lo scopo di coniugare sviluppo economico e protezione dell’ambiente. Un messaggio che parte da Napoli perché è la fiera più importante del Mezzogiorno. Insieme a Terna ed Enel si stanno facendo dei grandi lavori per rinnovare completamente la rete elettrica distributiva della città e anche le cabine elettriche”.
All’inaugurazione ha partecipato anche il vicepresidente della Regione Campania, con delega all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, che ha illustrato nello stand della Regione le misure per il miglioramento della qualità dell’aria con il bando per l’erogazione di incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili alimentati a biomassa legnosa con impianti a basse emissioni. “Oggi –ha detto Bonavitacola – illustriamo la nuova misura concreta che contrasta l’inquinamento atmosferico. Pensiamo anche alla salute: stare di fronte al camino sul divano è un’immagine di affezione ma si attenta anche ai propri polmoni. Io credo che con il nostro decreto le famiglie e gli installatori possano rispettare questa occasione nei comuni in cui c’è lo sforamento di inquinamento significativo e se va bene lo allarghiamo anche ad altri comuni”.
Il decreto della Regione su camini e stufe a pellet prevede un contributo a fondo perduto per cambiarli con nuovi apparecchi di riscaldamento meno impattanti sull’ambiente come impianti a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kW di Classe non inferiore 5 Stelle (termocamino, stufa, caldaia, pompe di calore, sistemi ibridi).
M. Alt.