Vento d'estate come risparmiare sui condizionatori

L’estate del 2003 è stato il primo campanello d’allarme. Da allora, gli anni contraddistinti da quella che venne definita “mega heat wave”, mega ondata di calore, continuano a ripetersi con una frequenza mai riscontrata e, sicuramente, oggi stiamo vivendo una di quelle.

Con temperature che sfiorano i 40° per 3 lunghi mesi e una prospettiva per il futuro sicuramente peggiorativa, l’utilizzo di ausili che consentano di mantenere freschi abitazioni e luoghi di lavoro diventa indispensabile per garantire la produttività delle nostre giornate.

Ma come utilizzare i condizionatori senza appesantire eccessivamente le nostre tasche e, soprattutto, limitando il danno all’ambiente?

Ecco qualche consiglio da tenere in considerazione al momento dell’acquisto e dell’utilizzo di questi apparecchi salvifici.

Classe energetica – Il primo passo per un uso responsabile del condizionatore parte dal momento dell’acquisto. Scegliere un impianto di classe energetica a partire da A ci farà risparmiare nel lungo periodo grazie alla migliore efficienza e ci consentirà, inoltre, di accedere agli incentivi fiscali statali, che permetteranno di abbattere notevolmente il costo di acquisto e di installazione. 

Oggi, infatti, chi installa un nuovo climatizzatore a risparmio energetico può usufruire delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa), di quelle del 65% per le riqualificazioni energetiche (Ecobonus) o degli incentivi del nuovo Conto Termico 2.0.

Tecnologia inverter 

Sarà importante anche scegliere un impianto dotato di tecnologia inverter, che consente di ridurre la potenza assorbita quando l’ambiente raggiunge la temperatura desiderata: un espediente che farà ridurre l’assorbimento energetico e le emissioni acustiche. Meno peso per le nostre tasche, meno peso sull’ambiente.

Dimensione

 E’ ovvio che un condizionatore troppo piccolo dovrà lavorare molto di più per raffreddare un ambiente, bruciando più energia del dovuto. Meno scontato ma altrettanto vero, scegliere un impianto sovradimensionato rispetto all’ambiente da rinfrescare è comunque una scelta inefficiente: non si riuscirebbe a ridurre l’umidità dell’aria, né a creare una temperatura uniforma nell’ambiente. Studiamo quindi bene la grandezza dell’impianto: è la strada giusta per risparmiare sui consumi e salvaguardare l’ambiente.

Temperatura

Anche l’impostazione della temperatura va valutata attentamente: la differenza ottimale tra interno ed esterno si aggira intorno agli 8°. Questo vi consentirà non solo di alleggerire il portafoglio (il consumo aggiuntivo per ogni ulteriore grado di temperatura inferiore impostato può arrivare fino all’8% in più) ma anche di preservare la vostra salute.

di Serena Lena