Exor, la holding della famiglia Agnelli Elkann, ha annunciato i risultati finanziari relativi al 2023, chiudendo l’anno con un utile consolidato di 4,19 miliardi di euro. Sebbene questo sia un risultato significativo, rappresenta una diminuzione di 33 milioni rispetto all’anno precedente.
Nel corso del 2023, la quota del risultato delle controllate e delle partecipazioni è aumentata di 1,7 miliardi di euro, mentre le performance positive dei fondi di investimento hanno contribuito con 498 milioni di euro. È importante notare che i risultati del 2022 includevano una plusvalenza netta di 2,4 miliardi di euro derivante dalla cessione di PartnerRe.
Nonostante il calo dell’utile consolidato, Exor ha deciso di incrementare il dividendo ordinario per il 2023. Questo sarà di circa 100 milioni di euro, equivalente a 0,46 euro per azione, rispetto ai 0,44 euro per azione distribuiti nell’anno precedente. Inoltre, il Net Asset Value (valore netto degli asset) alla fine del 2023 è salito a 35,5 miliardi di euro, evidenziando una solida base patrimoniale per la holding.
Questi risultati finanziari riflettono la robustezza e la diversificazione del portafoglio di investimenti di Exor, nonostante le sfide e le incertezze che hanno caratterizzato il contesto economico globale nel 2023. L’aumento del dividendo ordinario potrebbe essere interpretato come un segnale di fiducia da parte della leadership di Exor nel futuro redditizio dell’azienda e nella capacità di generare valore per gli azionisti.
Nonostante l’utile consolidato in calo nel 2023, Exor continua a dimostrare la sua resilienza e solidità finanziaria, confermando il suo ruolo di player di rilievo nel panorama economico internazionale.
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