Il numero delle interdittive antimafia è in costante aumento, segno di un rinnovato impegno e di una maggiore efficienza nell’attività preventiva. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha evidenziato questo trend positivo durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario al Tribunale amministrativo regionale della Campania.
Nell’anno in corso, sono state emesse 37 interdittive e 1597 liberatorie, riflettendo una significativa presenza di imprese operanti nel rispetto della legalità. Il prefetto ha sottolineato che tale aumento non è dovuto a un’espansione della criminalità, bensì alla maggiore efficacia degli strumenti preventivi, grazie a un’attenta analisi e motivazione all’interno della Prefettura.
La percentuale di imprese colpite dalle interdittive nella provincia di Napoli è del 2,85%. Negli ultimi anni, sono state implementate diverse misure di accompagnamento che hanno migliorato l’efficienza aziendale, consentendo anche il commissariamento di contratti individuali pur mantenendo i livelli occupazionali. Attualmente, queste misure di tutela sono in atto presso due società, coinvolgendo circa 20 contratti.
Attraverso la nomina del controllore giudiziario, l’Autorità Giudiziaria vigila sull’operato delle aziende coinvolte, garantendo la continuità delle attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Infine, si stanno compiendo sforzi per assicurare la legalità e promuovere la libera concorrenza sul mercato, in linea con l’orientamento giurisdizionale del Tribunale amministrativo regionale della Campania.
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