Anti racket Prefettura Napoli

Nella provincia di Napoli nel 2022 le denunce per estorsione sono state 791 a fronte delle 814 del 2023. Un aumento di poco conto. Numeri decisamente più bassi quelli relativi alle denunce per usura.

Nel 2022 nel territorio metropolitano di Napoli sono state 30. Dato calato a 21 unità nel 2023. Nella sola città di Napoli le denunce per estorsione nel 2022 sono state 12. Due in meno nel 2023. Dati esigui che non indicano la quasi scomparsa dei fenomeni criminali bensì che in molti casi non si denuncia per timore di ritorsioni. Ma gli strumenti di tutela esistono e forze dell’ordine, associazioni e istituzioni invitano a denunciare.

Un ulteriore mezzo per sostenere famiglie e imprese è l’Accordo quadro per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dell’usura firmato presso il Palazzo di Governo dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, e dal direttore regionale Intesa San Paolo e presidente ABI Campania, Giuseppe Nargi, alla presenza del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò. Nello strumento pattizio è sancita l’istituzione, presso la Prefettura, di un Osservatorio sul fenomeno che curerà la promozione di iniziative d’informazione sull’utilizzo dei fondi di prevenzione, la diffusione di un’informazione corretta finalizzata all’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione, in particolare microimprese e famiglie in momentanea difficoltà.

“I dati degli ultimi anni relativi alle denunce – dice il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, – sono inquietanti e destano preoccupazione. È verosimile pensare che non ci siano denunce. Vanno fatte assolutamente per combattere i fenomeni criminali. Istituzioni ed associazioni sono pronte a dare sostegno a famiglie e imprese”. Per Giuseppe Nargi, direttore regionale Intesa San Paolo e presidente ABI Campania, “il protocollo rappresenta un’iniziativa importante. La legge ed il lavoro collettivo delle parti coinvolte è fondamentale nella lotta al racket ed all’usura. Le banche hanno un ruolo nella fase preventiva, quando occorre fare attenzione alle situazioni di indebitamente e mettere in campo strumenti per evitare che questa situazione possa degenerare”.

Tante le associazioni presenti alla firma dell’Accordo quadro. Tra queste Confapi Napoli che attraverso il suo presidente, Raffaele Marrone, fa sapere di essere disponibile a dare seguito all’appello del prefetto di Napoli ad aderire all’Accordo.

di M. OLA.