A partire da aprile 2025, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale non verranno più considerati nel calcolo dell’ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
La novità è introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5, del DPCM 14 gennaio 2025, n. 13, pubblicato in attuazione dell’articolo 1, comma 183, della legge di bilancio 2024. Il decreto è entrato in vigore il 5 marzo 2025.
Il nuovo modello della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessario per la richiesta dell’ISEE aggiornato, sarà disponibile da aprile 2025 e, comunque, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Le DSU già presentate nel 2025 resteranno valide fino alla naturale scadenza, ma sarà comunque possibile presentare una nuova richiesta per ottenere un ISEE ricalcolato in base alla nuova normativa, consentendo un accesso più agevolato a determinate prestazioni sociali.
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