Ciarambino Stellantis

Stellantis ha comunicato un nuovo stop produttivo per i suoi stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Pratola Serra e Termoli nel mese di novembre, con 9 giorni di chiusura che si aggiungono alle interruzioni già avvenute nel corso dell’anno. Una decisione che ha scatenato forti critiche da parte dei sindacati e della politica locale, preoccupati per il futuro dei lavoratori coinvolti e per le ripercussioni economiche che questi blocchi comportano.

La vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e membro del Gruppo Misto, Valeria Ciarambino, ha espresso il suo profondo disappunto per la scelta della multinazionale automobilistica.

Una decisione scellerata e incomprensibile che ricade interamente sulle tasche di migliaia di lavoratrici e lavoratori della multinazionale. Una scelta che rimarca l’ennesima mancanza di rispetto verso chi negli anni col proprio sudore e le proprie competenze ha fatto grande il marchio automobilistico,” ha dichiarato Ciarambino. “Il Gruppo industriale parla di decisione inevitabile, ma le maestranze, i sindacati e la politica sanno bene che così non è.”

La crisi del settore automobilistico

La decisione di Stellantis si inserisce in un quadro più ampio di crisi del settore automobilistico, influenzato dalla transizione verso l’elettrico, dalla carenza di componenti e dalle difficoltà economiche globali. Tuttavia, Ciarambino e i sindacati ritengono che la multinazionale stia speculando sul presunto anello debole della sua filiera produttiva, penalizzando i lavoratori degli stabilimenti italiani.

“Si continua a speculare sul presunto anello debole della filiera industriale e questo è inaccettabile. Venerdì sarò convintamente partecipe al presidio promosso in piazza Carità a Napoli, al fianco delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori che a questo punto iniziano a temere seriamente per il proprio posto di lavoro,” ha concluso Ciarambino.

Le reazioni dei sindacati e delle maestranze

I sindacati hanno duramente criticato l’annuncio di Stellantis, chiedendo maggiore trasparenza sui piani futuri dell’azienda e garanzie per i posti di lavoro. Le chiusure temporanee mettono a rischio la stabilità economica di migliaia di famiglie, alimentando il timore di ulteriori riduzioni occupazionali in un contesto industriale già fragile.

Il presidio previsto per venerdì rappresenterà un’occasione di protesta e solidarietà verso i lavoratori, con l’obiettivo di far sentire la loro voce e ottenere risposte concrete dall’azienda e dalle istituzioni.

Stellantis ferma la produzione in alcune giornate di novembre negli stabilimenti italiani.La società ha comunicato alle organizzazioni sindacali le prossime giornate di sospensione delle attività produttive previste per alcuni stabilimenti italiani. “Queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse”, spiega il gruppo.

Nello stabilimento di Pomigliano d’Arco (linea Panda) la produzione della linea Panda sarà sospesa nelle seguenti singole giornate: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre 2024.


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