Il rinnovo di un contratto già scaduto è da considerarsi un affidamento illegittimo, assimilabile a una procedura senza gara. A ribadirlo è l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) con la delibera n. 164 del 2 aprile 2025, adottata in seguito a un procedimento di vigilanza che ha coinvolto l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS) del Friuli-Venezia Giulia.
La questione è emersa in relazione alla fornitura di kit per la produzione di siero collirio, per la quale ARCS aveva rinnovato il contratto oltre due mesi dopo la scadenza del precedente, senza aver avviato alcuna procedura per selezionare un nuovo contraente. Secondo l’istruttoria condotta da Anac, tale rinnovo, non preceduto da una gara, rappresenta una chiara violazione della normativa vigente e dei principi fondamentali dell’evidenza pubblica.
Il rinnovo di un contratto è legittimo solo se disposto prima della sua scadenza. La modifica della durata contrattuale può avvenire esclusivamente per contratti in corso di esecuzione. L’uso della proroga tecnica, inoltre, deve essere limitato al tempo strettamente necessario per concludere le procedure di selezione di un nuovo appaltatore.
L’Autorità ha evidenziato come 28 delle 61 procedure analizzate presso ARCS presentino gravi criticità, tali da ostacolare l’accesso al mercato nel rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità, non discriminazione, pubblicità, trasparenza e proporzionalità, con una conseguente violazione dell’art. 3 del d.lgs. n. 36/2023.
Anac ha inoltre puntualizzato che la procedura negoziata senza bando rappresenta una deroga eccezionale e può essere utilizzata solo in presenza di urgenze imprevedibili non imputabili alla stazione appaltante. L’impiego di tale modalità deve essere giustificato in modo rigoroso e documentato. In caso contrario, l’assenza di una procedura concorrenziale si configura come un illecito affidamento diretto, lesivo dei principi della libera concorrenza e dell’interesse pubblico.
Questo nuovo intervento dell’Anac sottolinea l’urgenza di un maggiore rigore e trasparenza nelle procedure di affidamento pubblico, in particolare nel delicato settore della sanità, dove il rispetto delle regole non è solo un dovere amministrativo ma anche una garanzia di equità e legalità.
Leggi le notizie di Piazza Borsa
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter e LinkedIn