De Laurentiis Osimhen

La Procura di Roma ha annunciato la chiusura delle indagini sul presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, riguardo presunti reati di falso in bilancio legati alla compravendita del difensore Kostas Manolas nel 2019 e dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020. L’accusa verte su possibili plusvalenze fittizie ottenute attraverso operazioni di mercato che, secondo l’ipotesi dei magistrati, avrebbero gonfiato i valori di alcuni trasferimenti.

Focus sulle operazioni di Manolas e Osimhen
L’indagine si è concentrata inizialmente sulla vendita di Kostas Manolas dalla Roma al Napoli durante l’estate del 2019. Con l’avvio dell’operazione di acquisto di Osimhen dal Lille nel 2020, la Procura ha esteso le sue verifiche per accertare se entrambe le operazioni di mercato siano state strumentali all’ottenimento di plusvalenze, pratica non nuova nel calcio internazionale ma sempre sotto la lente delle autorità. Il fascicolo è parte di una più ampia inchiesta che coinvolge numerosi altri club e dirigenti calcistici italiani.

Gli avvocati difensori di De Laurentiis, Lorenzo Contrada e Fabio Fulgeri, hanno annunciato che il presidente del Napoli si è dichiarato disponibile a collaborare con i magistrati per “chiarire l’intera vicenda”. La difesa ha precisato che la volontà del patron è quella di esporre i dettagli delle operazioni e ribadire la legittimità delle stesse.

Un’indagine che tocca la trasparenza del calcio italiano
Le indagini sulle plusvalenze fittizie rappresentano un tema caldo, soprattutto alla luce delle numerose inchieste che stanno interessando i principali club di Serie A e che rinnovano il dibattito sulla trasparenza economica nel mondo del calcio. Da parte loro, i club difendono la correttezza dei valori attribuiti ai giocatori, sostenendo che queste valutazioni rientrino nella normale variabilità di mercato. Tuttavia, la procura capitolina vuole stabilire se le cifre riportate fossero effettivamente rispondenti alla realtà e, soprattutto, al rispetto delle normative contabili.

Con la chiusura dell’indagine, De Laurentiis potrebbe dover affrontare un possibile processo. Tuttavia, la disponibilità al dialogo con i magistrati potrebbe rappresentare un primo passo verso una soluzione o un chiarimento dei fatti contestati.


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