Nei primi 10 mesi del 2023 sono stati attivati 7.006.056 nuovi rapporti di lavoro mentre ne sono cessati 6.264.118 con un saldo netto positivo di 741.938 contratti.
Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul precariato secondo il quale tra gennaio e ottobre la variazione netta per i contratti a tempo indeterminato è stata di 402.041 unità, in miglioramento rispetto alle 362.390 dello stesso periodo del 2022.
L’altra faccia della medaglia
Il tasso di occupazione in Italia nel terzo trimestre 2023 è stabile rispetto al secondo al 61,4% e cresce di 1,3 punti rispetto al terzo trimestre del 2022 ma resta tra i peggiori tra i paesi Ocse.
Lo si legge nel Rapporto Ocse sul lavoro presentato oggi, secondo il quale fanno peggio del nostro Paese solo la Turchia (con il 53,9%) e la Costa Rica (con il 58,2%). Il tasso di occupazione medio nei paesi Ocse è del 70,1%. La Grecia è al 61,8%.
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