Giovani parlamento 2022

E’ previsto per questa sera l’arrivo della Legge di Bilancio alla Camera. Il voto di fiducia avrà inizio alle 20:30, le dichiarazioni di voto cominceranno alle 19.

Dopo la votazione sulla fiducia che il governo ha posto a Montecitorio, si terrà la seduta fiume. Emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La seduta, di conseguenza, proseguirà senza soluzione di continuità fino al voto finale sul provvedimento, cui si dovrebbe giungere a tarda notte.

“Sabotato il confronto”

Presidio di protesta del M5s alla Camera contro la manovra e il governo che “ha sabotato il confronto”. Conclusi i lavori dopo che l’esecutivo ha posto la questione di fiducia, con l’Aula chiusa, i deputati del Movimento sono rimasti ai loro posti nell’emiciclo, intervenendo uno dopo l’altro davanti alla webcam di un computer che trasmette in diretta sui social l’azione corale. “La situazione è grave e indecente – ha scritto sui social il leader M5s, Giuseppe Conte rivolgendosi ai suoi follower -. Il governo non permette un confronto sulla manovra: abbiamo deciso di presidiare l’aula e di parlarne in trasparenza qui con tutti voi”.

Fondi ai Comuni: mezzo miliardo “sparisce” dalla Manovra

L’ultimo scontro si consuma sull’emendamento da mezzo miliardo per i Comuni che viene stralciato per mancanza di coperture tra le proteste delle opposizioni. A far discutere anche il bonus per i diciottenni. Norma bandiera del governo Renzi e rivista e corretta dal ministro Gennaro Sangiuliano ma sulla quale la Ragioneria chiede una puntualizzazione necessaria a specificare il destino dei nati nel 2004 che riceveranno il bonus nel 2023 e dunque con l’attuale normativa. Non bastano le spiegazioni del governo.

A Montecitorio da più parti viene quotata l’ipotesi di un voto all’alba di sabato, dopo una seduta fiume notturna. Ma c’è chi non esclude si arrivi all’ora di pranzo. E a complicare le cose c’è anche l’incastro dei programmi d’Aula. Se l’ok alla manovra dovesse slittare addirittura a lunedì – ipotesi per la quale l’opposizione non nasconde di tifare – si renderebbe quasi impossibile l’approvazione finale del decreto rave che scade il 30 dicembre.

Ragioneria: richieste 44 correzioni

I rilievi della Ragioneria, al netto della misura sui Comuni, arrivano nero su bianco. Le correzioni richieste vanno ben oltre e riguardano 44 punti della legge di Bilancio. Compresi il bonus per i diciottenni e lo smart working per i fragili.

Su questo secondo punto la ragioneria propone una nuova formulazione con l’annessa copertura per prevedere le sostituzioni dei professori ai quali venga concessa la modalità di lavoro agile. Ritocchi anche sulla norma che riguarda il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità. E anche il contratto con Radio Radicale finanziato solo per un anno anzichè tre come era previso inizialmente. Alla fine la maggioranza riesce a riportare il testo in Aula per poter mettere la fiducia.