Durante il Forum Teha di Cernobbio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito l’importanza di continuare il percorso di riforme e la necessità di ridurre il debito pubblico italiano. “L’Europa è incompiuta”, ha affermato Mattarella, riferendosi alle sfide che l’Unione Europea deve ancora affrontare, tra cui l’integrazione dei Balcani occidentali e l’evoluzione dell’architettura economica e politica del continente.
“Non bisogna avere paura delle riforme, di guardare avanti, di immaginare un’Europa sempre più perfezionata nella sua architettura e sempre più inclusiva”, ha dichiarato, sottolineando che l’espansione dell’UE verso i Balcani occidentali è un obiettivo chiave per il futuro.
Uno dei temi centrali affrontati dal capo dello Stato è stato il debito pubblico italiano. “Abbattere il debito pubblico è una necessità ineludibile”, ha spiegato Mattarella, ricordando che “sul fronte del debito l’Italia ha pagato più interessi di quelli pagati insieme da Francia e Germania”. Nonostante ciò, ha voluto sottolineare come l’Italia resti un “pagatore affidabile” con una lunga storia di avanzi primari statali annui. Ha inoltre evidenziato che gran parte della crescita del debito pubblico italiano dagli anni ’90 è dovuta agli interessi sul debito.
Secondo Mattarella, è cruciale riflettere sulla questione del debito, che non è solo finanziaria ma coinvolge aspetti “civili, sociali e democratici”, collegandosi ai temi della libertà economica, dell’uguaglianza tra i cittadini e della credibilità internazionale del Paese. Ha proposto di dare “razionalità a un mercato dei titoli pubblici” che tenga conto della ricchezza delle famiglie, in una dimensione europea che completi l’architettura finanziaria del continente.
Il presidente ha poi messo in guardia contro le nostalgie per un passato tragico, dichiarando che “ciascuna generazione viene chiamata a combattere contro fantasmi che sperano nell’oblio per poter riemergere con vesti nuove”. Ha esortato la società civile a essere consapevole e difendere i valori della civiltà in cui viviamo.
Al Forum Teha è presente anche il primo ministro ungherese Viktor Orban. Mattarella ha chiuso il suo intervento evidenziando la necessità di “allargare gli orizzonti e assumere soluzioni per le sfide globali, a partire dalla sostenibilità”.
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