Giovanni Sabatini abi tassi d'interesse

L’aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce sta creando non poche difficoltà a imprese e famiglie per richieste di nuovi mutui e il pagamento di quelli in essere.

“In Italia, più che in altri paesi europei, sono presenti strumenti per venire incontro alle necessità dei debitori in potenziali situazioni di difficoltà” 
. Lo afferma il dg dell’Abi Giovanni Sabatini in merito all’appello della presidente della Bce Lagarde alle banche e emanare misure per mitigare l’impatto dei tassi sui mutui.

“Nelle attuali contingenze – aggiunge Sabatini – sarebbe necessario reintrodurre flessibilità regolamentari per evitare effetti pro-ciclici, in particolare per quello che riguarda le vincolanti e eccessivamente rigide regole dell’Autorità Bancaria Europea (Eba) in materia di ristrutturazioni onerose”.

“Auspichiamo che la Banca Centrale Europea condivida quanto recentemente indicato dal Governatore Visco quando ha ricordato che occorre bilanciare i due rischi che può correre la politica monetaria, fare troppo poco o fare troppo e che oggi i due rischi sono simmetrici” aggiunge Sabatini in merito ai possibili nuovi rialzi dei tassi da parte della Bce.

“Nelle attuali circostanze occorre un “approccio cauto” basato su una attenta analisi dei dati e non troppo su modelli teorici che nelle attuali circostanze, fortemente dipendenti da fattori esogeni, potrebbero risultare non coerenti o addirittura controproducenti”.

Gli strumenti

Il dg dell’Abi ha ricordato così i diversi strumenti a disposizione nel nostro paese: “la cosiddetta portabilità dei mutui, cioe’ la possibilità di surroga del mutuo senza costi per il mutuatario che può quindi cambiare banca e tipologia di mutuo senza oneri aggiuntivi, il fondo di solidarietà prima casa (cosiddetto fondo Gasparrini) che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo fino a 18 mesi in caso di eventi quali perdita posto di lavoro, cassa integrazione.

Infine la legge di Bilancio per il 2023 ha introdotto l’obbligatorietà per la banca di convertire il mutuo da variabile a fisso in caso di richiesta del proprio cliente”. Inoltre – ha concluso – “le banche possono sospendere e rinegoziare/allungare i mutui sulla base di rapporti bilaterali entro gli stringenti limiti delle regole europee di vigilanza”.