“Abbiamo avuto la quota del 2022 pari a 54 milioni di euro ed in primavera avremo l’annualità 2023 che sarà superiore a quella dello scorso anno. Si tratta di fondi importanti che utilizzeremo al meglio per il funzionamento amministrativo del Comune e per la città”. A dirlo è Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio di Palazzo San Giacomo, riferendosi al Patto per Napoli siglato lo scorso marzo a Napoli tra il sindaco Manfredi ed il precedente premier Draghi.
Si tratta di una cifra complessiva di circa 1,3 miliardi di euro erogati in tranche annuali fino al 2042. L’obiettivo è sostenere il risanamento delle casse comunali a fronte di alcune riforme e la lotta all’evasione. Ma non solo. Per aumentare le entrate, propedeutiche al Patto per Napoli, stati introdotti un aumento dell’addizionale Irpef dello 0,1% e la nuova tassa di imbarco all’Aeroporto di Capodichino che riguarda milioni di persone in transito.
“Abbiamo assegnato la riscossione ad una società specializzata – prosegue Baretta – e stiamo procedendo verso il risanamento anche attraverso la valorizzazione del patrimonio. L’evasione di Tari, Imu e multe è consistente e va combattuta perché le risorse servono per migliorare i servizi e rendere la città accogliente alla luce anche della presenza dei turisti”.
L’attenzione è forte pure sul Pnrr. Napoli ha l’obiettivo di spendere in totale circa 2 miliardi di euro e per riuscirci servono progetti ben fatti ed evitare lunghezze burocratiche. Ad intervenire sul tema della lotta all’evasione è anche il presidente della commissione bilancio del Comune di Napoli, Walter Savarese: “La gara di affidamento per i tributi è stata chiusa ed a maggio contiamo che sia tutto operativo. Occorre un lavoro importante di riorganizzazione e poi vedremo risultati concreti nella lotta all’evasione. In un paio di anni ci aspettiamo i primi risultati”. Intanto si lavora per l’approvazione del prossimo bilancio comunale.
“In questo momento lavoriamo a pieno regime – spiega Savarese – per redigere il bilancio di concerto con i vari assessorati. Coinvolgeremo anche le Municipalità per dare fondi agli enti territoriali come già è stato fatto. Puntiamo a votare il bilancio entro il 31marzo. Attenzione anche alla riorganizzazione delle partecipate per dare maggiori servizi e razionalizzare le spese”.
di M. Alt.