Napoli evasione. Assessore Baretta

La lotta all’evasione fiscale è uno dei principali obiettivi dell’amministrazione comunale di Napoli per dare risposte ai contribuenti regolari, fornire maggiori servizi ai cittadini ed anche per risanare le casse del Comune di Napoli. I numeri sono davvero impietosi per la terza città d’Italia. Dati indicativi li ha forniti Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio del Comune di Napoli, durante un suo recente intervento a 24 Mattino su Radio 24 e riportato anche dal quotidiano Roma: “Noi abbiamo 880 milioni di multe non riscosse e 770 milioni di Tari, sono numeri straordinariamente pesanti. C’è una media nostra un po’ più bassa di quella nazionale, però questi numeri sono il risultato di molti anni complessivi di inefficienza e quindi a questo punto il Comune non era in grado da solo di affrontare il problema, ecco perché abbiamo fatto una gara e abbiamo affidato il tutto ad una società specializzata che sta cominciando proprio in queste settimane”.

Ed infatti sono oltre 200mila le cartelle esattoriali che stanno arrivando ai napoletani contenenti avvisi di pagamento per tasse sulla casa (Imu), imposte sui rifiuti (Tari) e multe stradali non versate negli anni. In alcuni casi si tratta di soggetti che non hanno mai dichiarato nulla al Comune e che sono difatti sconosciuti al fisco. Contribuenti fantasma anche per problemi nei recapiti, nelle domiciliazioni o nelle intestazioni che negli anni non sono mai stati corretti. Un’evasione fiscale presente in tutti i quartieri, dalle aree più difficili a quelle cosiddette bene. Ed anche nell’ultimo bilancio del Comune sono contenuti dati che inducono a riflettere: solo il 38% dei napoletani paga la Tari mentre per l’Imu siamo al 28%. A tutto ciò si aggiunge il capitolo degli immobili comunali. Sul Patrimonio, infatti, la riscossione dei canoni che il Comune incassa per i suoi immobili è ferma al 15%, con una perdita è di 264 milioni.

“Bisognerà intervenire anche su tale questione – prosegue l’assessore Baretta, – perché il ritardo accumulato è notevole. Il punto vero è che accanto la morosità, si annida di conseguenza l’irregolarità e l’abusivismo. In molti casi però la morosità è indipendente dalle condizioni di reddito e dalle condizioni sociali degli inquilini. Quindi bisogna da un lato essere disponibili a soluzioni di mediazione e dall’altro bisogna avere anche un po’ di fermezza nel distinguere tra chi se ne approfitta e chi no”.

La lotta all’evasione fiscale, inoltre, è uno dei principali punti propedeutici al Patto per Napoli firmato il 29 marzo 2022 tra il premier Mario Draghi ed il sindaco Gaetano Manfredi. Una cifra complessiva di circa 1,3 miliardi di euro erogati in tranche annuali fino al 2042 per sostenere il risanamento economico dell’amministrazione e dare migliori servizi ai cittadini. Un treno, insieme a quello del Pnrr, assolutamente da non mancare.

di M. OLA.