La crescita dei pagamenti digitali nell’Eurozona prosegue, seppure a un ritmo più moderato rispetto agli anni precedenti. Secondo l’ultimo rapporto della Banca Centrale Europea, questi rappresentano ormai il 48% delle operazioni complessive, segnando un progressivo spostamento delle preferenze dei consumatori. Nonostante ciò, il contante rimane un mezzo di pagamento significativo, in particolare per le piccole e medie imprese e negli scambi tra privati.
Il rapporto evidenzia che, in termini di valore, le carte sono il mezzo più utilizzato, rappresentando il 45% delle operazioni, seguite dal contante con il 39%. Le applicazioni di pagamento digitale coprono una quota ancora ridotta ma crescente, attestandosi al 7%. Tuttavia, il contante resta una risorsa indispensabile per molti: il 64% degli intervistati considera fondamentale mantenere la possibilità di scegliere questa opzione.
La BCE, attraverso il membro del suo board Piero Cipollone, ha ribadito il suo impegno nel garantire la libertà dei consumatori di scegliere tra pagamenti digitali e in contante, anche nel contesto dello sviluppo dell’euro digitale. “Ci stiamo dedicando ad assicurare opzioni di pagamento sicure, efficienti e inclusive,” ha dichiarato Cipollone, sottolineando come l’istituzione intenda proteggere i diritti dei cittadini ora e nel futuro.
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