Un tema di cruciale importanza, quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato al centro del convegno organizzato dai Consulenti del Lavoro e da Inail, occasione per discutere strategie, idee e strumenti volti a garantire ambienti lavorativi più sicuri e rispettosi della dignità umana. L’evento, che ha segnato la firma di un Protocollo d’intesa tra Inail e Consulenti del Lavoro, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale, tra cui Francesco Napoli, Vice Presidente Confapi.
Dopo l’apertura dei lavori con i saluti di Fabrizio D’Ascenzo, Presidente di Inail, e gli interventi introduttivi di Marcello Fiori, Direttore Generale dell’ente, e Rosario De Luca, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, la discussione è entrata nel vivo con la tavola rotonda dal titolo “Un nuovo patto sociale per luoghi di lavoro più sicuri”. In questa sede, Napoli ha sottolineato l’importanza di considerare la sicurezza sul lavoro come una responsabilità collettiva e un elemento imprescindibile per costruire un contesto professionale che sia sostenibile, inclusivo e orientato al benessere collettivo.
La Confapi ha accolto con favore l’appello lanciato da Inail e dai Consulenti del Lavoro per un patto etico e sociale tra istituzioni, sindacati e associazioni, volto a rafforzare la cultura della sicurezza attraverso la formazione continua e il ricorso a soluzioni innovative. Napoli ha posto l’accento sulle difficoltà che spesso le piccole e medie imprese (PMI) incontrano nel conciliare la sostenibilità economica con l’adeguamento alle normative sempre più articolate in materia di sicurezza, ribadendo la necessità di strumenti di supporto specifici per questo segmento fondamentale del tessuto economico italiano.
La firma del Protocollo d’intesa costituisce un passo significativo in questa direzione, rappresentando il collante di una grande operazione di prevenzione. Questo accordo getta le basi per una collaborazione sistematica volta a sviluppare nuove strategie e strumenti operativi che possano contribuire a ridurre i rischi, promuovendo una consapevolezza collettiva e una visione lungimirante.
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