Anche il Pd campano si prepara alla fase congressuale. La corsa alla segreteria regionale è iniziata ufficialmente con le ultime dichiarazioni di Francesco Boccia: «Ora il commissario esce di scena», ha affermato. Il parlamentare dem lascia non senza critiche: “Arrivando qui ho trovato un partito povero con situazioni non tollerabili in un territorio dove governiamo Regione, una metropoli come Napoli e decine di comuni. Non è tollerabile – si legge su Il Mattino – non avere soldi per pagare dipendenti e fare iniziative politiche. I circoli devono vivere e non essere usati solo come comitati elettorali alla bisogna di qualcuno”.
L’europarlamentare pugliese è finito al centro delle polemiche per essere – contemporaneamente – il coordinatore della campagna di Elly Schlein per la corsa alla segreteria nazionale dei dem e il commissario del Partito democratico campano.
La nuova fase
E’ l’ex magistrato e attuale europarlamentare Franco Roberti il presidente della Commissione regionale per il Congresso Pd in Campania che elegge il nuovo segretario regionale e altre cariche locali del partito. La commissione accetterà la presentazione delle candidature alla segreteria regionale del Pd, attualmente retta dal commissario Boccia.
La Commissione campana accoglierà ora le candidature alla segreteria regionale dem, accompagnate dalle relative piattaforme politico-programmatiche, dal 23 al 27 gennaio 2023, con chiusura alle ore 18. La discussione e il voto degli iscritti sulle piattaforme politico – programmatiche e sulle candidature a segretario regionale si svolgerà dal 3 febbraio al 12 febbraio. Dopo il voto la Commissione regionale, acquisiti tutti i verbali, comunica i risultati del voto e convoca la prima riunione dell’Assemblea regionale entro 15 giorni dalla celebrazione delle Primarie per l’elezione del segretario nazionale e dell’assemblea del PD.
Chi sarà il prossimo segretario dem in Campania?
Parallelamente alla sfida nazionale tra il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e la parlamentare Elly Schlein, non è da sottovalutare la corsa alla segreteria regionale del partito, ora vacante.
Tra i principali indiziati alla reggenza del partito ci sono il deluchiano Nicola Landolfi e l’ex segretario napoletano dem Gino Cimmino, spinti dall’area ‘fedele’ al governatore della Regione, mentre i consiglieri regionali spingono per una soluzione diversa: si pensa così all’ex parlamentare Lello Topo o al consigliere regionale Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli.