Maggiore collaborazione tra l’organo giudiziario ed amministrativo per intensificare il lavoro e la collaborazione tra i Tribunali, le Procure e le Prefetture campane. È questo lo scopo del protocollo firmato a Palazzo di Governo a Napoli per agevolare lo scambio di informazioni tra gli organi in campo a sostegno della legalità e velocizzare i tempi di intervento per le interdittive antimafia in merito all’utilizzo di fondi Pnrr – Pnc. Si tratta del potenziamento dell’azione istruttoria dei Gruppi Interforze Antimafia istituiti presso le Prefetture di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta attraverso una maggiore sinergia con la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, le Procure della Repubblica presso i Tribunali di Napoli, Napoli Nord, Avellino, Benevento, S. Maria Capua Vetere, Nola e Torre Annunziata. L’intesa fa seguito alle direttive del Ministero dell’Interno.
“Il protocollo – spiega Michele di Bari, Prefetto di Napoli, – porta in dote un’accelerazione e maggiori informazioni ai Gruppi Interforze presso le diverse Prefetture. Tutto ciò consentirà di fare rapide proposte al Prefetto in materia di accesso ai cantieri o adozioni di interdittive antimafia. La rapidità di azione in questo ambito vuol dire difendere un assetto di leale concorrenza tra le imprese”.
Solo a Napoli le interdittive antimafia già adottate sono 160 ed il numero cresce per l’intero territorio metropolitano. I settori più colpiti sono: trasporti, logistica, servizi, pompe funebri, logistica portuale. Ma a fronte delle tante interdittive antimafia già emesse, il dato positivo che emerge è la crescita delle aziende virtuose. ‘La notizia più importante – prosegue il Prefetto Michele di Bari – è che noi di anno in anno iscriviamo un numero sempre maggiore nella “white list’ della Prefettura. Si tratta di un aspetto importante”.
di M.OLA.
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