Per le elezioni regionali in Campania non c’è ancora una data ufficiale ma i partiti iniziano le loro manovre politiche per individuare i candidati. Molto ruota anche intorno alla decisione della Consulta sul terzo mandato di Vincenzo De Luca, attesa per il prossimo mese. È da quel momento che inizieranno davvero i giochi ed i vari riposizionamenti, soprattutto nel centrosinistra. Partiamo ora dal centrodestra. Nello schieramento di opposizione nel consiglio regionale, ma maggioranza di governo, non c’è ancora un nome ufficiale. Quello che si sa è che i partiti di centrodestra si coalizzeranno. Al momento, però, ogni forza indica un proprio nome. Bisognerà trovare poi la quadra.
Il candidato presidente proposto da Forza Italia è Fulvio Martusciello, come più volte ribadito dal capogruppo Fi in Senato, Maurizio Gasparri, che comunque si dice pronto ad un confronto con gli alleati. Lo stesso Martusciello, all’indomani della sua elezione elle scorse elezioni europee con circa 100mila preferenze, non aveva nascosto l’intenzione di correre per Palazzo Santa Lucia. Sul tema abbiano ascoltato anche le altre forze politiche del centrodestra.La Lega propone Gianpiero Zinzi mentre Fratelli d’Italia indica Edmondo Cirielli.
Intanto il tema si scalda e prossimamente sono attesi in Campania i ministri Tajani e Piantedosi. L’argomento elezioni probabilmente non sarà escluso dalla loro agende. “Con il governo Meloni – dice Antonio Iannone, senatore e coordinatore per la Campania di Fratelli d’Italia, – la nostra regione è al centro dell’agenda politica. I ministri che sono venuti fino ad ora in Campania hanno prodotto dei risultati. Ricordo le venute di Lollobrigida, Urso, Abodi, Musumeci, Schillaci, Roccella, prossimamente Calderone, oltre Sangiuliano e Cirielli considerati di casa. Insomma un Governo intero. La scelta del candidato presidente toccherà ai vertici nazionali ma l’unità non è una scelta, è un destino. Noi abbiamo detto che quello di Cirielli è il profilo migliore sia come candidato sia come presidente ma siamo in campo a prescindere con la responsabilità di chi è primo partito del centrodestra, sia a livello nazionale sia a livello regionale. Il Presidente Giorgia Meloni – prosegue Iannone – è dedicata anima e corpo ad assicurare la sua funzione di Capo del Governo per dare all’Italia intera il peso e l’importanza che merita. Naturalmente la Campania è una grande regione e credo che certamente ci sarà per la chiusura della campagna elettorale”.
La Meloni difatti guarda con interesse al Sud e proprio a Napoli chiuse la campagna elettorale nel 2022 che poi l’ha portata a Palazzo Chigi. Il centrodestra pone uno sguardo anche su cosa accade nel versante opposto. “Il campo largo – commenta il senatore e coordinatore campano di FdI – è il camposanto della politica, divisi su tutto vogliono mettersi insieme pensando solo di sommare voti senza sapere per fare cosa. In Campania c’è una profonda lacerazione anche nel PD. De Luca è stato scaricato dal suo stesso partito ma restano le responsabilità di chi ha condiviso 10 anni di disastri in sanità, trasporti pubblici, ambiente, sviluppo ed occupazione, protezione civile. La Campania è maglia nera in tutti gli indicatori sociali ed economici. La finta opposizione dei 5 Stelle rimane smascherata nel fatto che vuole allearsi con il PD”. Protagonista nella coalizione di centrodestra in Campania è anche le Lega.
“Il partito ha un suo nome come candidato presidente – dice il capogruppo regionale Severino Nappi – ed è quello del nostro coordinatore regionale, l’amico Gianpiero Zinzi. Naturalmente siamo nella fase del confronto tra le forze di centrodestra, dialogo che prosegue di pari passo tra livello nazionale e regionale per trovare sintesi e intese. La venuta di esponenti di governo in Campania è un segnale positivo e di attenzione. Sono sicuro – prosegue Nappi – che qualsiasi sia il nome del candidato del centrodestra, sarà quello giusto per tornare a guidare la Regione, e sarà frutto proprio di un lavoro attento alle esigenze del territorio. Si tratta di un’azione che per noi della Lega è partita già da diversi mesi con la riorganizzazione del partito voluta dal nostro leader Matteo Salvini e dal vicesegretario federale, Claudio Durigon”.
Al capogruppo in Regione Campania della Lega, Severino Nappi, abbiamo provato a chiedere un commento anche sull’attuale scenario politico del centrosinistra: “Il centrodestra si sta preoccupando solo di lavorare per la Campania che verrà tra qualche mese. La regione, che dopo il disastro perpetrato da De Luca e dai suoi complici, va sanata e rilanciata in ogni settore, a cominciare dalla sanità, dai trasporti, dall’occupazione, dai servizi basilari da garantire. Insomma, non ci importa della guerra di bande per la candidatura e per restare attaccati alla poltrona, che stanno combattendo Pd, 5 Stelle e lo stesso presidente pro tempore della Campania. In particolare quest’ultimo, comunque si pronunci la Consulta, è stato bocciato a priori dai campani, semplicemente perché è stato il peggior governatore che la storia ricordi. Non lo salverà la pantomima che mette in scena quotidianamente insieme alla sinistra. Fanno finta di voler cambiare ma solo perché nulla cambi. I cittadini, però, hanno scoperto da tempo il loro gioco e non si faranno più prendere in giro”.
di M.Ola.
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