Istat lavoro crescita fiducia imprese

Da sempre punto di riferimento circa i dati sulle imprese nel più generale computo nazionale, il report ISTAT, anche questa volta, è rappresentativo di una situazione nel paese che è estremamente ondivaga.

Per ciò che concerne le registrazioni d’imprese, il totale di queste ultime – nel quarto trimestre del 2022 – si dimostra in netto calo, con un -0,9%. Gettando lo sguardo più nello specifico, tuttavia, è possibile notare come alcune stime della registrazione d’imprese risultino in netto aumento, con una flessione in positivo della parabola. Di questa flessione, ne sono investiti il settore finanziario, immobiliare e dei trasporti – con una media che si aggira intorno al +3%. È sintomo, questo, di settori in buona salute, catalizzatori di ingenti capitali e che rappresentano punti dell’economia nazionale nei quali sembrerebbe più vantaggioso investire. Sorprende, inoltre, il calo dei settori della comunicazione ed informazione, unito a quello dei trasporti, mentre il picco è toccato dal commercio che sorpassa il -7%.

È in negativo, inoltre, il dato circa i fallimenti d’aziende per ciò che concerne il quarto trimestre del 2022, che può essere facilmente confrontabile con il trimestre precedente. La flessione negativa supera il -22% ed il 23,6% dell’anno precedente (dicembre 2021).