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Calcio malato: club di Serie A indebitati

La Lega Serie A prosegue con la stesura del bando dei diritti televisivi della Serie A, che potrà avere un’estensione temporale di cinque anni (contro gli attuali tre). “La stesura del bando prosegue nel rispetto dei tempi. L’obiettivo è pubblicarlo entro maggio”, ha detto Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, al termine dell’assemblea che si è tenuta a Milano.

Casini ha aggiunto che “per quella data contiamo anche che sia concluso il pacchetto” di norme del governo contro la pirateria. Per quanto riguarda il ritorno alle sponsorizzazioni da parte di aziende di scommesse, Casini ha spiegato che si tratta di “un divieto anomalo, noi siamo d’accordo ma sempre con la massima attenzione per il contrasto alla ludopatia”.

Potrebbero esserci grandi novità sulla modalità di vendita dei diritti. Ricordiamo che l’attuale esclusiva di Dazn scadrà nel 2024, entro quella data la Lega Serie A dovrà trovare il nuovo concessionario dei diritti televisivi. Non è esclusa una formula del tutto inedita per il campionato di massima serie che, però, sta avendo degli ottimi risultati nel campionato cadetto.
Il campionato di serie b non ha stabilito nessuna esclusiva per il bando 2021-2024, fissando un tariffario unico per chiunque fosse interessato all’acquisizione dei diritti. Questa mossa ha permesso di raddoppiare praticamente gli introiti che sono passati da 26,7 milioni di euro a 50 milioni di euro. Attualmente, la Serie B è trasmessa da tre differenti broadcaster: DAZNSky ed Helbiz.

Novità nel calendario

“Il calendario è stato approvato all’unanimità. Non è un boxing day, si giocherà il 30 dicembre perché c’è la volontà dei tifosi di seguire l’evento anche in quei periodi. La Serie A ha poco spazio di manovra sui calendari e quella data è stata votata da tutti. Che si gioca troppo è un dato che è emerso da più parti anche da parte dei calciatori”.