Il mondo del lavoro si evolve e strumenti come la settimana corta e lo smart working emergono come possibili chiavi per migliorare il benessere dei lavoratori e ridurre l’impatto ambientale. Un’indagine recente, condotta da NielsenIQ per Pulsee Luce & Gas, ha raccolto le opinioni degli italiani su questi temi, evidenziando i cambiamenti nelle abitudini e le opportunità che si aprono per una nuova organizzazione del lavoro.
Smart Working: Risparmio e Comfort, ma Attenzione all’Isolamento
Dall’indagine emerge che un lavoratore su tre in Italia utilizza una modalità di lavoro completamente o parzialmente da remoto. Di questi, il 49% preferisce la flessibilità dello smart working rispetto alla presenza in ufficio (42%). Le ragioni di questa preferenza includono il risparmio di tempo negli spostamenti (77%) e nei costi (fino a 124 euro al mese tra trasporti e pasti), nonché una migliore gestione del tempo tra lavoro e vita privata (64%).
Tuttavia, il lavoro da casa non è privo di sfide. Tra i lati negativi emergono la sedentarietà (58%), l’isolamento sociale (59%) e la difficoltà a stabilire confini tra lavoro e vita privata (44%). Nonostante questi limiti, più del 70% degli intervistati dichiara di avere i dispositivi necessari per lavorare da remoto, anche se gli strumenti ergonomici sono ancora pochi: solo il 26% ha una seduta adeguata, mentre il 14% dispone di una postazione regolabile.
Settimana Corta: Una Soluzione per il Benessere e la Conciliazione Vita-Lavoro?
L’indagine evidenzia un forte interesse per la settimana corta, con l’80% degli intervistati a favore. Gli italiani ritengono che un giorno libero in più favorisca non solo il tempo per la famiglia (soprattutto per chi ha figli o familiari anziani da curare), ma anche il benessere personale e la soddisfazione lavorativa.
Per chi si occupa di cura familiare, l’85% ritiene che una settimana ridotta permetterebbe maggiore autonomia. Inoltre, il 72% del campione ritiene che la settimana corta potrebbe migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro, aumentando la soddisfazione personale (63%). Il compromesso più accettabile per molti lavoratori è la flessibilità oraria (52%) e un aumento della produttività durante i giorni lavorativi (47%), mentre solo il 10% accetterebbe una leggera riduzione dello stipendio.
Vantaggi e Sfide della Settimana Corta
Gli italiani immaginano di usare il giorno libero per attività fisiche (62%) e viaggi (54%), ma percepiscono anche alcune criticità, come l’aumento del carico di lavoro (51%) e la pressione per raggiungere gli obiettivi prefissati (37%). Nonostante queste preoccupazioni, la settimana corta è vista positivamente come strumento per accrescere l’equilibrio vita-lavoro e la qualità del tempo libero.
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