Anac

Le stazioni appaltanti devono sempre verificare la validità delle polizze fideiussorie prima di erogare qualsiasi anticipo, al fine di evitare l’acquisizione di polizze contraffatte o emesse da soggetti abusivi. Questa verifica non deve essere limitata alla consultazione del sito dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ma deve includere anche la richiesta diretta di conferma alle società assicurative che hanno rilasciato le polizze fideiussorie.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) è intervenuta in merito alla procedura di affidamento per la costruzione della galleria Pala Rossa e l’adeguamento della strada del Grappa e del Passo Rolle nel comune bellunese, richiamando Veneto Strade spa. Questo progetto ha un importo a base di gara pari a 19.576.498 euro.

Con una Nota del Presidente approvata dal Consiglio il 24 giugno 2024, Anac ha accertato che l’operato della stazione appaltante non è risultato conforme a quanto previsto dal Codice degli Appalti. Le verifiche preliminari all’erogazione dell’anticipazione sono state ritenute inadeguate, mancando i necessari approfondimenti volti ad assicurare l’idoneità della polizza fideiussoria e la salvaguardia dell’interesse pubblico.

Secondo Anac, la consultazione del sito IVASS avrebbe permesso alla stazione appaltante di rilevare la mancanza di veridicità della polizza fideiussoria o, quantomeno, di sollevare fondati sospetti sulla sua validità, inducendo così la necessità di ulteriori verifiche. La mancata adozione di tutte le opportune cautele nella valutazione delle polizze fideiussorie offerte a garanzia dell’anticipazione, attraverso un controllo preventivo, rientra tra i doveri di diligenza, prudenza, perizia, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti devono osservare. In questo caso, tali doveri sono stati trascurati.

Anac ha ribadito che la stazione appaltante deve sempre verificare che la polizza fideiussoria non sia contraffatta e sia emessa da imprese e intermediari regolarmente autorizzati. L’azione di Veneto Strade spa è stata giudicata permeata da una certa superficialità per la mancata consultazione del sito dell’IVASS, un’operazione peraltro del tutto agevole. Questo errore ha portato all’erogazione di una somma considerevole a titolo di anticipazione senza le tutele previste dalla legge.

 

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