Lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli potrebbe presto diventare un punto di riferimento turistico, come avviene per gli impianti sportivi delle principali città europee. È questa l’idea lanciata da Walter Savarese, presidente della commissione bilancio del Comune di Napoli, con un ordine del giorno a sua prima firma presentato ieri in Consiglio Comunale.
Stadio aperto ai visitatori con un biglietto d’ingresso
La proposta, accolta favorevolmente dall’intero Consiglio, punta a rendere lo stadio accessibile ai turisti e ai cittadini partenopei per visite guidate, previa l’acquisto di un ticket. “Non vedo perché noi non dobbiamo dare la possibilità non solo ai turisti, ma anche ai napoletani, di visitare il tempio dove ha giocato il più grande calciatore della storia”, ha dichiarato Savarese, sottolineando l’unicità del luogo per gli appassionati di calcio di tutto il mondo.
Lo stadio Maradona rappresenta un simbolo di Napoli e del calcio internazionale grazie alle gesta dell’indimenticabile Diego Armando Maradona, e l’apertura al pubblico potrebbe generare nuove entrate per la città, oltre che valorizzare ulteriormente la sua storia.
Europei 2032: sfida all’orizzonte
La proposta arriva in un momento decisivo per il futuro dell’impianto. Napoli è tra le candidate italiane a ospitare alcune partite dei campionati europei di calcio del 2032, ma il Maradona, nella sua configurazione attuale, non rispetta i requisiti necessari.
Tra le ipotesi sul tavolo ci sono una ristrutturazione massiccia dello stadio o, in alternativa, la costruzione di un nuovo impianto, anche se quest’ultima soluzione appare più remota.
“L’apertura al pubblico potrebbe diventare il primo passo di una strategia complessiva per valorizzare lo stadio e adattarlo alle sfide future”, ha sottolineato Savarese, aggiungendo che un intervento deciso rappresenterebbe un’opportunità per rafforzare l’immagine internazionale della città e generare un indotto economico significativo.
Un’idea per la città e il turismo
Con il Calcio Napoli protagonista in Italia e in Europa, il momento appare ideale per legare la storia del club a un’iniziativa che potrebbe trasformare lo stadio in un’attrazione culturale e sportiva. L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento di tutti i membri del Consiglio Comunale, aprendo la strada a una fase di studio e pianificazione per renderla realtà.
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