Le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che hanno richiesto il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno effettuati nel 2023 possono beneficiare del 100% dell’importo richiesto. A stabilirlo è il provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate il 28 novembre 2024, che conferma una totale copertura grazie alle risorse disponibili.
Risorse interamente disponibili: 90 milioni per il 2024
L’agevolazione, istituita con la legge di Stabilità 2016, è riservata alle imprese che operano nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Sicilia, Sardegna e Molise, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Il limite di spesa previsto per il 2024 era di 90 milioni di euro, mentre le domande valide presentate tra il 17 ottobre e il 18 novembre hanno totalizzato crediti d’imposta richiesti pari a 27 milioni di euro. Ciò consente la fruizione totale del credito d’imposta per tutte le imprese ammesse.
“L’ammontare richiesto è interamente coperto dalle risorse stanziate”, ha dichiarato l’Agenzia delle Entrate, “permettendo alle imprese beneficiarie di ottenere il massimo del credito richiesto”.
Modalità di utilizzo del credito
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, accessibile attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
Per rendere operativa l’agevolazione, l’Amministrazione fiscale ha istituito il codice tributo “7036”, da utilizzare per la compensazione. Questo codice fa riferimento a: “Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nell’anno 2023 dalle imprese del settore agricolo e di quello della pesca e dell’acquacoltura – Articolo 1, commi 98-108, legge 28 dicembre 2015, n. 208 e articolo 1, comma 8, del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63”.
I dettagli dell’importo spettante sono consultabili nel cassetto fiscale delle imprese beneficiarie, accessibile dall’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Un incentivo per lo sviluppo del Mezzogiorno
L’agevolazione conferma il sostegno agli investimenti in beni strumentali nelle zone assistite, puntando a favorire il rafforzamento economico e la modernizzazione delle imprese nel Sud Italia.
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