Aurelio De Laurentiis stadio 2

 Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, torna a parlare di stadio e di crescita del brand. In occasione del 130esimo anniversario della fondazione del quotidiano “Il Mattino“, il patron azzurro ha partecipato ad un pubblico confronto con il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, e l’A.d dell’Inter, Beppe Marotta. L’evento è stato ospitato dal Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli nell’ambito di 13 confronti tra protagonisti del Nord e del Sud d’Italia dei vari settori della testata.

Messo in archivio il campionato, che ha visto i partenopei qualificarsi alla prossima Champions League, De Laurentiis può dedicarsi – oltre al calciomercato – alla programmazione societaria.

Torna d’attualità il tema ‘strutture’ in casa azzurra. Dopo una ‘pausa’ in seguito all’ammodernamento del San Paolo, ora Maradona, nell’ambito delle Universiadi, De Laurentiis torna a parlare di stadio di proprietà (ipotesi tramontata, ndr) e ammodernamento del ‘Maradona’.

Le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis

“Una volta – ha affermato De Laurentiis – presentai un progetto con lo stesso architetto dello Stadium di Torino che vanta 39mila posti. Io ne pensai uno da 40mila posti. De Magistris, populista preciso, prese il mio progetto da 70 milioni di euro, manco lo prese in esame, lui ne voleva uno da 55mila posti, nonostante le mie indagini e ricerche che avevano portato un contesto di media frequenza di circa 33mila presenze allo stadio. Con questo governo è difficile fare dei ragionamenti.

Ammodernamento del Maradona

L’ipotesi della costruzione di un nuovo stadio resta remota. Già lo scorso 9 maggio, in occasione della consegna delle statuette raffiguranti Maradona presso Palazzo San Giacomo, l’imprenditore prospettò un restyling dello stadio di Fuorigrotta, ad alcune condizioni…

Rimetteremo a posto lo stadio, diventerà bellissimo – affermò De Laurentiis – ma dobbiamo studiare le varie problematiche collaterali: viabilità, servizi, trasporti notturni, tenere viva una struttura sette giorni su sette. È tutto facile a dirsi, ma in un contesto del genere servono volontà opportune”.
Oggi, il patron azzurro ha posto nuovi paletti: “Come si fa a pensare agli stadi con questi episodi di violenza? Se non ho certezza su chi frequenta il mio stadio – ha dichiarato – perché devo investire 300mln nella costruzione di una struttura capace di vivere sette giorni su sette? Qui torniamo al solito discorso. Gravina in tre anni e mezzo non ha fatto nulla. Perché il governo non adotta la stessa legge degli anni ’60 in Inghilterra? Se accade… ecco 100 milioni per il Maradona“.