Streaming 2

Nel panorama dello streaming a pagamento in Italia, Netflix si conferma la piattaforma più utilizzata, ma mostra segnali di flessione. Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Agcom, nel 2024 il colosso americano ha registrato in media 8,2 milioni di utenti unici, segnando però un calo del 5,6% rispetto all’anno precedente. A dicembre, il numero complessivo di navigatori unici sulle principali piattaforme a pagamento ha toccato quota 15,5 milioni, in aumento di 453 mila unità rispetto allo stesso mese del 2023.

Amazon Prime Video si consolida al secondo posto, con 7,2 milioni di utenti unici mensili e una crescita del 7,8%, mentre Disney+ conquista la terza posizione con 3,6 milioni di utenti, in aumento del 2,4%. Bene anche Dazn, che sale a 2,2 milioni di visitatori (+7%), e soprattutto Now (Sky), che segna una crescita a due cifre: +18,1%, raggiungendo 1,4 milioni di utenti unici.

Anche il tempo di visione riflette queste dinamiche. Complessivamente, a dicembre 2024 gli italiani hanno trascorso quasi 38 milioni di ore sulle piattaforme di streaming a pagamento, un dato in calo del 5,3% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel dettaglio, Netflix perde terreno, passando da 360 a 337 milioni di ore visualizzate nell’anno (-6,4%). Al contrario, Prime Video cresce da 55 a quasi 78 milioni di ore, mentre Disney+ registra un aumento del 22,2%, raggiungendo 34 milioni di ore. Segnali positivi anche per Dazn e Now, rispettivamente in crescita da 7 a 9 milioni e da 4 a 5 milioni di ore.

Parallelamente, si osserva una lieve flessione nelle piattaforme di video on demand gratuite, che a dicembre 2024 contano 35,2 milioni di navigatori unici, in calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Tra le più visitate si confermano News Mediaset Sites con 21,1 milioni di utenti, seguita da Sky TG24 (8,6 milioni) e RaiPlay (7,3 milioni).

Nonostante la contrazione degli utenti, il tempo medio trascorso su queste piattaforme gratuite è aumentato, raggiungendo quasi 27 milioni di ore (+2,1%) e 46 minuti per utente, tre in più rispetto a dicembre 2023. Un segnale di come l’interesse verso i contenuti gratuiti, in particolare informazione e intrattenimento generalista, resti ancora molto forte.

Il settore dello streaming si conferma dunque in evoluzione: Netflix mantiene la leadership, ma affronta una crescente concorrenza, sia da parte dei colossi internazionali sia delle piattaforme gratuite italiane, in un mercato sempre più frammentato e competitivo.


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