Investimenti sostenibili pmi imprese - bioeconomia

La bioeconomia nel Sud Italia sta dimostrando di essere una leva fondamentale per la crescita economica e l’innovazione. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi Tagliacarne e Svimez su un campione di 2 mila imprese industriali, con un numero di addetti compreso tra 5 e 499 unità, nel Mezzogiorno il 23,6% delle imprese è attivo nel settore “bio”, utilizzando risorse biologiche, inclusi gli scarti, nelle proprie produzioni. Questo dato è superiore al 19,7% registrato nel resto del Paese. Inoltre, le imprese “bio” nel Mezzogiorno si distinguono anche per la loro maggiore propensione all’innovazione.

Una chiave di sviluppo per il Sud

Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, ha sottolineato l’importanza della bioeconomia nel contesto della crescita produttivo-manifatturiera del Mezzogiorno. Questo settore ha la capacità di creare collegamenti tra diversi segmenti della catena produttiva, come l’agricoltura e il recupero delle relative produzioni, offrendo così un potenziale significativo per lo sviluppo locale.

Investimenti verdi e innovazione: il volano della bioeconomia

Le imprese “bio” nel Mezzogiorno mostrano un impegno significativo verso investimenti in tecnologie green e innovazioni. Il 63,4% di queste imprese ha investito in processi e prodotti a maggior risparmio energetico e a minore impatto ambientale tra il 2017 e il 2024. Inoltre, il 57,3% ha destinato risorse alla ricerca e sviluppo nello stesso periodo. Questi investimenti non solo favoriscono la sostenibilità ambientale, ma anche il benessere dei lavoratori, con il 61,0% delle imprese “bio” che ha avviato percorsi formativi per il proprio personale.

Digitale e competitività: una combinazione vincente

L’adozione delle tecnologie digitali si è rivelata particolarmente vantaggiosa per le imprese “bio” nel Mezzogiorno. Queste realtà imprenditoriali hanno ottenuto una maggiore produttività, una migliore qualità dei prodotti e una maggiore velocità nel processo produttivo grazie all’implementazione di soluzioni digitali. Inoltre, l’investimento nel digitale è motivato anche dalla necessità di aumentare la competitività e di rispondere alle normative nazionali e internazionali, oltre che dalla consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale in un contesto di cambiamenti climatici.

In conclusione, la bioeconomia rappresenta una grande opportunità per il Mezzogiorno italiano, offrendo un percorso verso la sostenibilità ambientale, l’innovazione e lo sviluppo economico locale. Sostenere e promuovere questo settore potrebbe contribuire in modo significativo alla crescita e al benessere della regione.

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