Colonnina ricarica auto elettriche

Secondo l’ultimo rapporto Motus-E, il numero delle infrastrutture pubbliche per la ricarica dei veicoli elettrici nel nostro Paese è aumentato in modo esponenziale negli ultimi anni. Si è passati dalle poco più di 9mila colonnine censite nel 2021 alle oltre 50mila attuali, con un incremento del 450% in soli 24 mesi.

La crescita è stata trainata in particolare dagli incentivi previsti dal PNRR e dalle sempre maggiori immatricolazioni di auto a zero emissioni. Secondo i dati Unrae, nel 2022 le immatricolazioni di auto elettriche sono più che triplicate rispetto al 2021, raggiungendo una quota di mercato del 6%.

L’incremento delle infrastrutture è indispensabile per favorire la mobilità elettrica su ampia scala e superare i timori legati all’ansia da autonomia e ai tempi di ricarica. Oggi in Italia ci sono oltre 24mila punti di ricarica pubblici, di cui più del 50% è rappresentato da colonnine “lente” a 22kW e il 42% da quelle “veloci” con una potenza maggiore di 22kW.

Lombardia in testa per numero di colonnine

Dai dati raccolti emerge che la Regione con il maggior numero di infrastrutture è la Lombardia, con 9.395 punti di ricarica. Seguono il Piemonte con 5.169, il Veneto con 4.914 e il Lazio con 4.659 colonnine installate.

Napoli primeggia per densità

Tra i principali centri urbani, Roma detiene il primato con 3.588 infrastrutture, seguita da Milano con 2.883 punti. Sorprende però Napoli, che con 2.652 colonnine instradate risulta la città con la maggiore densità di ricarica per km quadrato, un notevole balzo in avanti se si pensa che nel 2020 nell’intera città metropolitana erano presenti solo 148 punti di ricarica.

La maggior parte delle infrastrutture partenopee è costituita da colonnine quick da 22kW, installate prevalentemente in centro città, nei grandi parcheggi e nelle aree di sosta del lungomare. In parallelo si è assistito anche all’installazione di nuove fast e high-power charger, principalmente nei quartieri periferici.

Autostrade: punto di svolta con il raddoppio dei punti di ricarica

Un segnale importante arriva anche dalle autostrade, dove i punti di ricarica sono quasi raddoppiati nel corso del 2023, passando da 496 a 932 unità installate.

Aree di miglioramento

Secondo gli esperti, per rendere concretamente accessibile la mobilità elettrica su tutto il territorio nazionale sarà necessario potenziare ulteriormente la rete, colmando le lacune relative ai condomini e alle zone periferiche e arricchendo le postazioni di ricarica con sistemi di pagamento contactless che ne faciliterebbero l’uso.

di Serena Lena

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