Christine Lagarde lascia i tassi d'interesse invariati

Bce: tassi d’interesse invariati. Le decisioni di politica monetaria della Banca centrale europea “dipenderanno dai dati economici e dall’evolvere della situazione” e Francoforte “manterrà opzioni, gradualità, e flessibilità” nei mesi da qui in avanti. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo.

“I rischi al rialzo per le prospettive d’inflazione si stanno intensificando, specie nel breve termine”,ha  detto Lagarde spiegando che la principale causa dell’inflazione, che ha raggiunto il 7,5% a marzo nell’Eurozona, sono i rincari energetici con prezzi dell’energia superiori del 45% ai livelli di un anno fa. “Gli indicatori di mercato suggeriscono che l’inflazione resterà alta nel breve termine, per poi moderarsi”.

 

La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale resta a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Lo comunica la Bce dopo la riunione del Consiglio direttivo.

La guerra in Ucraina sta “influenzando pesantemente” la fiducia dell’Eurozona, e i prezzi energetici stanno riducendo la domanda e frenando la produzione. Dice la Bce in un comunicato dopo la riunione del Consiglio direttivo. “Gli sviluppi economici dipenderanno in misura cruciale da come evolve il conflitto”, si legge nel comunicato.

Gli sviluppi inflazionistici “rinforzano la convinzione che gli acquisti di bond tramite il programma App dovranno essere conclusi nel terzo trimestre”. Il Consiglio della Bce “intraprenderà qualsiasi azione necessaria per adempiere il mandato della Bce di perseguire la stabilità dei prezzi e per contribuire a preservare la stabilità finanziaria”.