Adolfo Urso Made in Italy - Invest in Italy

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha lanciato un forte monito sullo stato dell’industria europea, accusando il Green Deal di non aver raggiunto gli obiettivi sperati e di aver invece causato un grave ritardo tecnologico. In un’intervista a SkyTg24, Urso ha dichiarato che “il Green Deal è fallito”, sottolineando come questo abbia portato l’Europa a perdere competitività a livello globale, specialmente nel settore tecnologico. L’emblema del fallimento, secondo il ministro, è rappresentato dalla bancarotta della Northvolt, la multinazionale che avrebbe dovuto fornire all’Europa una risposta alla Cina nel campo delle batterie elettriche. La chiusura di Northvolt, ha affermato Urso, dimostra chiaramente che l’Europa è “terribilmente indietro sulla tecnologia green”.

Urso ha evidenziato la necessità di una politica industriale mirata che punti a recuperare il ritardo accumulato, concentrandosi sulla competitività delle imprese europee e sulla protezione del mercato interno dalla concorrenza sleale. Il ministro ha proposto che questa politica industriale sia la chiave per rispondere anche alle politiche dei dazi messe in atto dagli Stati Uniti. Secondo Urso, la crisi che sta vivendo il settore automobilistico europeo non è che la “punta dell’iceberg” di una più profonda crisi che affligge tutta l’industria europea, causata da un approccio errato al Green Deal.

Il ministro ha definito la politica del Green Deal come una “politica folle” che ha provocato un ritardo tecnologico di dieci anni, danneggiando gravemente le imprese e rallentando il progresso industriale. Urso ha ribadito che è necessario fare un serio esame di coscienza, riconoscendo i fallimenti passati e adottando misure concrete per rilanciare l’industria europea. In un mondo sempre più globalizzato, la competitività delle imprese europee e la capacità di rispondere alle sfide internazionali sono diventate questioni fondamentali per il futuro economico dell’Unione.


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