Vasca da bagno circumvesuviana

La provincia di Napoli è stata recentemente teatro di un atto vandalico che ha suscitato preoccupazione e indignazione. Tre minori sono stati accusati di aver abbandonato deliberatamente oggetti sui binari della Circumvesuviana di Pompei, mettendo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri dei treni. La loro azione incosciente ha scatenato una serie di reazioni e provocato l’intervento delle autorità competenti.

Gli agenti della Polizia di Stato, vigilanti lungo la linea ferroviaria, hanno individuato i tre minori mentre stavano commettendo un secondo atto di vandalismo. Dopo aver posizionato una vasca da bagno e successivamente un new jersey sui binari, i giovani si stavano dedicando al danneggiamento dei sensori, scambiandoli per telecamere. La loro iniziativa irresponsabile è stata fermata solo grazie alla pronta azione delle forze dell’ordine, che li hanno bloccati nel tentativo di fuga.

È emerso che i tre minori, con età compresa tra i 13 e i 16 anni, avevano già compiuto un precedente gesto vandalico simile. Sembra che il clamore mediatico suscitato dalla prima bravata abbia stimolato una sorta di “scarica di adrenalina” nei giovani, spingendoli a ripetere il comportamento dannoso.

L’intervento della Prefettura di Napoli

Il pericolo e l’incolumità dei viaggiatori sono diventati argomento di discussione prioritario durante una riunione tenutasi il 4 marzo presso la Prefettura di Napoli. Il Prefetto Michele di Bari ha presieduto il meeting, al quale hanno partecipato importanti figure istituzionali come il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, il Sindaco di Pompei e il Presidente dell’EAV – Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio.

Durante la riunione, è stato evidenziato il grave rischio che comportano gli atti vandalici lungo le linee di trasporto della Circumvesuviana. Gli oggetti posizionati sui binari da ignoti rappresentano una minaccia costante per la circolazione dei treni e per la sicurezza di passeggeri e personale ferroviario. In seguito agli episodi allarmanti, l’EAV ha deciso di potenziare la sorveglianza del passaggio a livello, coinvolgendo anche vigilanza privata.

L’epilogo

Gli sviluppi delle ultime ore hanno così escluso la pista dell’intimidazione nei confronti di Eav e potrebbero costare caro ai tre giovanissimi che si sono resi protagonisti di un atto vandalico che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime per l’incolumità dei passeggeri e degli addetti ai lavori.

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