Rearm europe - Ursula vvon der Leyen

L’Unione Europea si prepara a un piano di riarmo, con un investimento complessivo che potrebbe raggiungere gli 800 miliardi di euro. La proposta, denominata “ReArm Europe”, è stata presentata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in una lettera inviata ai capi di Stato e di governo in vista del Consiglio europeo straordinario del 6 marzo.

Il piano si compone di cinque punti fondamentali e prevede un mix di finanziamenti: 150 miliardi di euro provenienti da un prestito europeo e 650 miliardi dagli investimenti pubblici nazionali. Per facilitare questa spesa senza impattare negativamente sui bilanci degli Stati membri, von der Leyen propone di attivare la clausola di sospensione nazionale del Patto di Stabilità e Crescita, consentendo agli Stati di aumentare le spese per la difesa senza rischiare sanzioni per deficit eccessivo.

L’iniziativa arriva in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e in un momento in cui il sostegno europeo all’Ucraina è messo alla prova dal nuovo orientamento degli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, che ha puntato su una strategia diplomatica per un cessate il fuoco nel conflitto russo-ucraino. Tuttavia, l’Europa sembra voler continuare sulla strada del rafforzamento militare, vedendo nel piano “ReArm Europe” uno strumento per garantire la propria sicurezza e mantenere gli impegni verso Kiev.

Il dibattito resta aperto e divide i leader europei tra chi considera questo investimento una necessità strategica e chi teme che possa accentuare la corsa agli armamenti, allontanando l’Europa da un possibile scenario di pace e stabilità.


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