Continua senza freni la corsa verso i 2,5 euro al litro del carburante in Italia. Secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia, “la media nazionale” del gasolio “supera di poco la benzina, posizionandosi sopra i 2,3 euro/l in modalità servito e oltre i 2,2 euro nel self. Salgono anche Gpl e metano auto”.
Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self – si legge – sale a 2,217 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,220 euro/litro (venerdì 2,173). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato schizza a 2,323 euro/litro e il gasolio servito vola a 2,333 euro/litro”.
Taglio su accise
Il Governo Draghi è chiamato a correre ai ripari prima che il clima sociale ed economico diventi ancora più incandescente di quanto non lo sia già. Si valuta – secondo il Corriere della Sera – anche un taglio delle accise su benzina e gasolio per avere un risparmio immediato del 10 per cento.
Quanto ‘pesano’ le accise sul costo del carburante
Secondo quanto riporta l’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli nel documento con gli aggiornamenti del 2022 su 1.000 litri di benzina si pagano 728,40 euro di accise. Si scende a 617,40 euro col gasolio e a 267,77 euro col Gpl, ed ecco perché costano sostanzialmente di meno, al distributore.
Secondo le rilevazioni settimanali del Mite (l’ultima è del 7 marzo), c’è stato un aumento sulla benzina dell’84,28%, dell’88,86% sul gasolio auto e del 36,21% sul GPL. Allarme anche per il gasolio da riscaldamento, con una variazione del + 151,28%.
Che significa? Facendo i conti, la benzina senza accise (e senza Iva) costerebbe poco meno di 90 centesimi al litro, mentre il gasolio poco più di 80 centesimi al litro.
Cingolani: “E’ in corso una truffa”
“Una colossale truffa”. Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani parla della fiammata dei prezzi di benzina e diesel alla pompa e lancia una bomba sul governo ora chiamato, in Aula, a disinnescarla. “Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini”, ha detto Cingolani a Sky Tg 24 scatenando un fiume di reazioni.