Costo del lavoro

Il costo del lavoro è un tema importante che riguarda inevitabilmente i livelli occupazionali, giovani o adulti che siano. E in Italia la questione è ben presente. I datori di lavoro, complice anche la crisi derivante dalla pandemia ed ora dall’alto costo energetico per la crisi internazionale, hanno difficoltà ad assumere nuove forze in organico proprio a causa dell’elevata tassazione sul lavoro dipendente. Un tema sul quale bisogna intervenire per favorire la crescita e l’occupazione sfruttando la concreta ripresa economica post Covid, che ora, purtroppo, rischia di essere messa in discussione dalle conseguenze della guerra in Ucraina.

Cuneo fiscale al 46%

Secondo quanto riporta il think-tank #tortugaecon, l’Italia è tra i Paesi con la differenza più alta tra retribuzione lorda e stipendio netto in busta paga. Il cuneo fiscale è di circa il 46% della retribuzione lorda. Cifre ingenti con le quali lo Stato italiano copre i costi di pensioni, cassa integrazione, sussidi di disoccupazione ed altri strumenti di welfare. A pesare non è tanto l’Irpef che, specialmente per i giovani prevede molte agevolazioni, bensì i contributi a carico del datore di lavoro che arrivano fino al 25%.

L’Italia è in ‘buona compagnia’

Secondo le stime di Commissione Ue e Istat, per quanto riguarda il cuneo fiscale, hanno costi superiori ai nostri solo Austria (47%), Germania (49%) e Belgio (51%). Sostanzialmente pari è il costo del lavoro in Francia mentre va a scalare se prendiamo in considerazione Paesi (Ue-Ocse) come Spagna, Olanda e Regno Unito. Qui entra in gioco il tema degli stipendi, che in diversi Paesi Ue ed Ocse sono superiori ai nostri.

Costi a carico delle imprese

È vero che il costo generale del lavoro in Belgio e Germania è più alto ma la parte a carico dei datori di lavoro è inferiore rispetto a quella che c’è in Italia. Questo potrebbe incentivare maggiormente le assunzioni e dall’altra parte il costo del lavoro potrebbe essere più sostenibile da parte del lavorare attraverso stipendi più alti.

C’è la necessità di trovare un equilibrio tra costo del lavoro, spese a carico del datore di lavoro e stipendio del lavoratore per favorire assunzioni e crescita. Un aspetto sul quale bisogna porre l’attenzione per affrontare la tematica a tutto tondo è anche quello del lavoro nero presente in Italia. Senza l’evasione fiscale si avrebbero maggiori risorse e tutti pagherebbero meno.

M. Alt.