Amazon

L’e-commerce, finora una delle aree più sicure dell’economia digitale, comincia a mostrare segni di debolezza, dopo due anni di rialzi straordinari. I ricavi del distributore online più grande del mondo, Amazon.com sono saliti di appena il 7% nel primo trimestre del 2022, rispetto all’espansione del 44% dello stesso periodo di un anno fa. Si tratta del tasso di crescita più lento per la società di Seattle.

Anche gli ultimi utili di Shopify, con sede ad Ottawa, hanno deluso gli investitori. La piattaforma ha riportato profitti ad azione ben al di sotto delle attese degli analisti. Ha anche dato previsioni più deboli riguardo all’aggiunta di nuovi clienti aziendali nel 2022, spiegando che la crescita dei commercianti sulla sua piattaforma sarà “comparabile” al 2021.

Non si prevede una rapida inversione di rotta

Per compensare parte di queste perdite, Amazon all’inizio del mese ha introdotto un sovrapprezzo del 5% per alcuni venditori statunitensi, la prima tariffa simile nella storia della compagnia. E lo scorso trimestre Amazon ha alzato il prezzo del suo abbonamento Prime USA per la prima volta in quattro anni, portandolo da 119 a 139 dollari.

Malgrado queste misure, la gestione di Amazon non si aspetta una rapida inversione di rotta. L’amministratore delegato Andy Jassy in una dichiarazione nell’ultimo report sugli utili afferma:

“Potrebbe volerci un po’ di tempo, soprattutto trovandoci alle prese con le pressioni inflazionarie e dalle filiere, ma vediamo progressi incoraggianti su varie dimensioni di esperienza del cliente, compresa la performance della velocità di consegna, mentre ci avviciniamo a livelli che non si vedevano dai mesi immediatamente precedenti alla pandemia, all’inizio del 2020”.

Amazon prevede che le vendite del secondo trimestre saranno comprese tra 116 e 121 miliardi di dollari; vendite in calo quindi rispetto alla stima di consenso degli analisti di 125,55 miliardi.

Resta l’ottimismo degli analisti

Amazon è leader mondiale nella vendita al dettaglio online e uno degli aggregatori di e-commerce con il maggior incasso. Malgrado l’intoppo sul fronte degli utili, la maggioranza degli analisti di Wall Street resta rialzista sulle prospettive a lungo termine della società e sulla sua posizione dominante nell’e-commerce. Sebbene qualcuno abbia rivisto il prezzo obiettivo sul titolo con il rallentamento delle vendite, molti credono che la debolezza offra un’opportunità di acquisto.