L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato un comunicato il 5 giugno scorso, volto a fornire alle stazioni appaltanti chiare indicazioni sui criteri da adottare per la selezione degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate. Questa iniziativa nasce a seguito di diverse anomalie e criticità applicative riscontrate durante l’attività di vigilanza dell’Autorità.
Il contesto normativo
Il vigente articolo 50 comma 2 del d.lgs. 36/2023 proibisce l’uso del sorteggio o di altri metodi di estrazione casuale per individuare gli operatori economici da invitare, consentendo deroghe solo in “situazioni particolari e specificamente motivate”. Inoltre, il ricorso al sorteggio è ammesso esclusivamente in “casi eccezionali” e quando altri metodi comportano oneri incompatibili con la rapidità della procedura.
Principi fondamentali
ANAC sottolinea l’importanza di rispettare i principi di rotazione, concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza. I criteri di selezione devono essere:
- Pertinenti rispetto all’oggetto dell’appalto
- Rispettosi del principio di concorrenza
- Oggettivi e non discriminatori
- Proporzionati e trasparenti
Criticità e indicazioni operative
L’Autorità ha evidenziato che criteri come la territorialità o l’ordine cronologico di arrivo delle manifestazioni di interesse non sono ammissibili, in quanto discriminatori e potenzialmente corruttivi. ANAC suggerisce di adottare criteri di selezione che garantiscano una maggiore apertura alle piccole e medie imprese, come la formazione di diverse graduatorie per ciascun criterio prescelto.
Le stazioni appaltanti sono invitate a dotarsi di un regolamento che disciplini le modalità di espletamento delle indagini di mercato e la costituzione e revisione degli elenchi, con criteri pertinenti e trasparenti. Inoltre, è raccomandato l’aggiornamento tempestivo degli elenchi e la redazione di graduatorie non escludenti, utilizzando queste graduatorie per garantire il principio di massima partecipazione.
Esempi di criteri di selezione
ANAC fornisce anche esempi di criteri di selezione, ispirati all’Allegato L del DPR 207/2010, che include elementi come il fatturato globale per servizi di ingegneria e architettura, l’importo dei lavori svolti e il numero medio annuo di personale tecnico dipendente. Per i lavori di importo rilevante, si potrebbe valorizzare il possesso di certificazioni specifiche, mentre per i servizi e le forniture si può fare riferimento al fatturato globale e all’importo dei servizi analoghi svolti.
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