Metropolitana Stazione San Pasquale Napoli Metropolitana

Un nuovo riconoscimento internazionale consacra Napoli come capitale del connubio tra arte e infrastruttura. La stazione San Pasquale della Linea 6 della metropolitana, realizzata da Webuild su progetto dell’architetto italo-sloveno Boris Podrecca e arricchita dalle opere dell’artista austriaco Peter Kogler, ha vinto il Big See Architecture Award 2025 nella categoria Architettura. Il premio, nato per valorizzare il potenziale creativo dell’Europa sud-orientale, si è evoluto fino a diventare una vetrina internazionale di progetti innovativi e visionari nel campo dell’architettura contemporanea.

Nella motivazione del premio si legge come la stazione sia in grado di stabilire “un dialogo tra struttura tecnologicamente avanzata e contesto storico”, grazie a un’attenta cura nei trattamenti superficiali e nell’uso polifonico dei materiali. Le uscite in superficie si fondono con il tessuto urbano attraverso un design aperto, che ridisegna la piazza sovrastante e valorizza lo spazio pubblico.

La stazione San Pasquale rappresenta una delle nuove “Stazioni dell’Arte” della rete metropolitana napoletana e si distingue per il suo concept immersivo: un corpo architettonico che richiama un antico vascello inabissato, con pannelli blu che simulano le onde marine e oblò retroilluminati che evocano l’interno di un relitto. Una discesa simbolica nel mare che accompagna i viaggiatori lungo i suoi cinque livelli, per 100 metri di lunghezza e 35 di profondità.

L’opera è parte integrante del progetto di espansione della Linea 6, lunga 5,5 chilometri e con 8 stazioni, che collega il quartiere Fuorigrotta a Piazza Municipio. La realizzazione della stazione ha comportato anche una significativa riqualificazione urbana di Largo Pignatelli, trasformato in un nuovo spazio verde e pedonale con panchine, aiuole e alberature.

Webuild ha giocato un ruolo centrale nella trasformazione della mobilità partenopea: ha costruito 14 stazioni metropolitane a Napoli, comprese le celebri Toledo, Università e Museo sulla Linea 1, e prosegue i lavori per Capodichino, Monte Sant’Angelo (Linea 7) e il raddoppio della Linea Cumana tra Dazio e Cantieri. Un impegno infrastrutturale che non si limita alla tecnica, ma si intreccia profondamente con la cultura e l’identità della città.

Con questo riconoscimento, Napoli consolida il proprio modello unico di metropolitana artistica, in cui mobilità sostenibile, architettura d’autore e arte contemporanea si fondono in una visione urbana capace di coniugare bellezza e funzionalità.


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