L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha concluso l’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo S.p.A. e della sua banca digitale, Isybank S.p.A., accettando gli impegni proposti dalle due società. Questi impegni sono stati considerati sufficienti per rimuovere i profili di possibile scorrettezza precedentemente individuati nell’ambito del procedimento avviato per presunte pratiche commerciali scorrette.
L’indagine dell’Agcm era stata avviata a seguito della riorganizzazione del Gruppo Intesa Sanpaolo, che aveva visto il trasferimento di oltre 2,3 milioni di clienti “prevalentemente digitali” dalla banca madre a Isybank. Durante questo processo, i conti correnti dei clienti presso Intesa Sanpaolo erano stati unilateralmente chiusi e sostituiti da nuovi conti presso Isybank. Questa transizione è stata effettuata senza fornire ai clienti un’informativa completa e facilmente fruibile e senza il loro consenso espresso, causando notevoli disagi e preoccupazioni tra i correntisti.
Grazie agli impegni assunti dalle due banche, che entreranno in vigore dal 10 gennaio al 29 febbraio 2024, i clienti riceveranno informazioni chiare ed esaustive sulla natura e sulle condizioni del trasferimento. Queste informazioni saranno accessibili tramite un banner dedicato sia nell’app di Isybank (Ramo I) che nell’app e nel sito di Intesa Sanpaolo (Ramo II).
Per garantire una maggiore tutela, ai clienti del Ramo I sarà data la possibilità di ritornare a Intesa Sanpaolo entro il 31 dicembre 2026, beneficiando di condizioni economiche migliorative rispetto a quelle precedenti il trasferimento. Nello specifico, i clienti potranno godere di un conto corrente con canone uguale o inferiore, carte di debito con canone gratuito, condizioni gratuite sui servizi transazionali ed eventuale deposito titoli con canone gratuito. Inoltre, per chi ne farà richiesta, sarà garantita la riattribuzione dell’Iban originario.
A titolo di ristoro, tutti i clienti del Ramo I vedranno riconosciuta la gratuità del rapporto presso Isybank dalla data del trasferimento fino al 30 giugno 2024 o alla data di eventuale chiusura del rapporto, se anteriore. Questa misura intende compensare i disagi subiti e ristabilire la fiducia dei clienti nel processo di transizione tra le due banche.
L’Agcm ha accolto con favore questi impegni, sottolineando come essi rappresentino un passo importante verso una maggiore trasparenza e tutela dei diritti dei consumatori. Con questa decisione, l’Autorità spera di aver ristabilito un equilibrio corretto nelle relazioni tra i clienti e le due istituzioni bancarie coinvolte, assicurando che le future operazioni di riorganizzazione siano condotte nel pieno rispetto dei diritti dei correntisti.
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