Ciciliano Campi Flegrei

A Napoli, davanti al Maschio Angioino, si è svolta una protesta organizzata dall’Assemblea Popolare di Bagnoli in occasione del Consiglio comunale straordinario dedicato alla questione bradisismo nei Campi Flegrei. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta “Non vogliamo contare i morti”, contestando la gestione del rischio sismico e chiedendo interventi concreti per la sicurezza della popolazione.

La protesta segue l’occupazione temporanea della sede della Municipalità di Bagnoli avvenuta nel fine settimana. Secondo i rappresentanti del movimento, tra cui Dario, la decisione di liberare la sede è arrivata dopo l’assicurazione che sarà presto fissata una data per il Consiglio della Municipalità dedicato alla crisi bradisismica.

Durante il sit-in, che si è svolto in concomitanza con la seduta consiliare a cui ha partecipato anche il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, i manifestanti hanno ribadito le loro richieste: stop alla cementificazione nei Campi Flegrei e fondi per la messa in sicurezza dei territori.

Lo slogan della protesta richiama le polemiche nate dopo un’assemblea pubblica a Pozzuoli il mese scorso, durante la quale Ciciliano aveva pronunciato una frase controversa: “La scossa di quinto grado? Cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così.” Una dichiarazione che ha acceso il dibattito e alimentato la preoccupazione della cittadinanza, che chiede misure preventive e maggiore trasparenza nella gestione del rischio bradisismico.


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