Il Governo italiano ha introdotto una nuova misura per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, attraverso un’importante riforma fiscale che promette di rivoluzionare il mercato del lavoro. È stato infatti pubblicato il decreto attuativo del Ministero dell’Economia, in concerto con il Ministero del Lavoro, che sancisce una maxi-deduzione del costo del lavoro per le aziende che incrementano il numero dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Questa deduzione, parte integrante della recente riforma dell’Irpef, prevede per il 2024 una maggiorazione del 120% del costo del lavoro ammesso in deduzione. Si tratta di una misura significativa, destinata a ridurre il carico fiscale delle imprese, rendendo più conveniente l’assunzione stabile di personale.
Il decreto prevede anche un’ulteriore maggiorazione per specifiche categorie di lavoratori che richiedono maggiore tutela. Nello specifico, le aziende che assumeranno persone con disabilità, donne con almeno due figli, e giovani ammessi agli incentivi all’occupazione, beneficeranno di una deduzione del 130% del costo del lavoro.
Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un mercato del lavoro che ha visto negli ultimi anni un aumento della precarietà e della disoccupazione. Incentivare le assunzioni a tempo indeterminato è un passo fondamentale per garantire maggiore stabilità ai lavoratori e promuovere una crescita economica sostenibile.
Impatto e obiettivi della riforma
Il principale obiettivo della riforma è quello di incentivare le aziende a creare posti di lavoro stabili, riducendo il ricorso ai contratti a termine e migliorando la qualità dell’occupazione. La deduzione del 120% rappresenta un risparmio fiscale significativo per le imprese, che potrebbe tradursi in una maggiore capacità di investimento in capitale umano.
L’estensione della deduzione al 130% per i lavoratori fragili è un segnale forte dell’impegno del Governo a favore dell’inclusione e della parità di genere nel mondo del lavoro. Le persone con disabilità, le donne con responsabilità familiari e i giovani in cerca di prima occupazione sono categorie spesso svantaggiate nel mercato del lavoro, e questa misura potrebbe rappresentare una svolta importante per migliorare le loro prospettive occupazionali.
Reazioni e prospettive future
Le reazioni alla pubblicazione del decreto attuativo sono state generalmente positive. Le associazioni di categoria hanno accolto con favore la misura, sottolineando come possa rappresentare un incentivo concreto per le aziende a investire in assunzioni stabili. Anche i sindacati hanno espresso un giudizio favorevole, pur auspicando che la riforma sia accompagnata da ulteriori politiche attive per il lavoro e da una vigilanza efficace contro eventuali abusi.
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