Christine Lagarde lascia i tassi d'interesse invariati

La Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di 0,75 punti. Il tasso principale sale al 2%, il tasso sui depositi all’ 1,5% e il tasso sui prestiti marginali al 2,25%. Lo comunica la Bce dopo la riunione del Consiglio direttivo.

Confermate dunque le previsioni.

Gli aumenti della Bce antecedenti alla decisione di oggi avevano già contratto la domanda di prestiti delle famiglie, aumentando però la richiesta da parte delle imprese. Come previsto dagli analisti, infatti, mentre le famiglie scelgono la via della prudenza, le aziende, costrette a sostenere costi sempre più elevati, hanno aumentato il ricorso ai prestiti.

La concessione di prestiti a famiglie e imprese “ha subito una stretta sostanziale” nel terzo trimestre 2022, a fronte di una domanda di credito diminuita per le famiglie a causa del rialzo dei tassi, ma in rialzo da parte delle imprese di fronte a costi di produzione più elevati.

E’ quanto indica l’Indagine sul credito bancario della Bce, con una larga percentuale netta (19%) di banche che descrivono condizioni più difficili per la concessione di prestiti alle imprese, e una ancora più elevata (32%) per i mutui casa e per il credito al consumo e altre forme di credito (21%).