Giuseppe Conte - presentazione Reddito di Cittadinanza

Il reddito di cittadinanza ‘rischia’ un ridimensionamento. Lo sa bene anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, che nelle ultime ore si è detto disponibile ad un confronto con le forze politiche per un’eventuale modifica della misura.

“Siamo consapevoli che la riforma del reddito di cittadinanza, per coloro che sono idonei al lavoro, deve ancora incrociare una più organica ed efficace riforma del sistema delle politiche attive .Ci stiamo lavorando e su questo intendiamo confrontarci con tutte le forze politiche. Ma che nessuno pensi di smantellare questo necessario sistema di protezione sociale, più che mai necessario in questa fase recessiva”, ha affermato l’ex premier.

Conte all’attacco di Confindustria

L’ex primo ministro accenna a maxi manovre e si scaglia contro Confindustria. “Ora tutti si svegliano e immaginano manovre da decine di miliardi. Ora anche Confindustria parla di una manovra da 50 miliardi. Meglio tardi che mai. Solo che a Confindustria è bene chiarire che non può continuare così che quando si sostengono le imprese è debito buono e quando si sostengono le famiglie che non arrivano a fine mese è debito cattivo. Queste distinzioni, che filano limpide in astratto e sono buone per conferenze accademiche, si scontrano con la dura realtà di una spirale recessiva ormai in atto”, ha affermato.

E sul ruolo politico dei pentastellati…

“Noi tutti, abbiamo un obiettivo ben preciso in questa legislatura: dobbiamo restituire il primato alla politica. Questa legislatura si è chiusa con un governo di larghe intese che ha finito per scacciare nell’ombra la politica, esiliandola sullo sfondo. Se non torna la buona politica saremo sopraffatti dalle crisi in corso”, ha detto Conte, che è stato accolto da lungo applauso all’assemblea degli eletti nell’Auletta dei gruppi alla Camera.