Caffè

Le avverse condizioni meteo in Brasile, insieme al cambio sfavorevole dell’euro rispetto al dollaro, stanno mettendo a dura prova i consumatori italiani di caffè. Il costo della tradizionale tazzina al bar, già aumentato negli ultimi anni, potrebbe salire ulteriormente, rischiando di pesare ancora di più sul portafoglio degli italiani.

Secondo Assoutenti, il prezzo medio di un caffè espresso al bar ha raggiunto 1,18 euro nelle principali città italiane. Solo tre anni fa, nel 2021, il costo medio era di 1,03 euro, segnando un aumento del 14,9%. Questo incremento è il risultato di una serie di fattori che stanno creando una vera e propria “tempesta perfetta” sui prezzi del caffè.

Le quotazioni internazionali del caffè Robusta sono praticamente raddoppiate negli ultimi sei mesi, con un aumento di oltre il 90% (da 2.200 a 4.195 dollari per tonnellata), mentre il prezzo dell’Arabica è salito del 55% (da 155,25 a 239,85 centesimi alla libbra). Questi rincari sono stati influenzati dalla contrazione dell’offerta del Vietnam e dalle difficili condizioni meteorologiche in Brasile. Inoltre, il rafforzamento del dollaro rispetto all’euro ha contribuito ad un aumento del costo del caffè fino al +4% negli ultimi mesi.

Ma non è solo il caffè espresso a subire aumenti. Anche il cappuccino, la classica bevanda da colazione italiana, ha visto un sensibile rincaro. Il prezzo medio al bar del cappuccino nelle principali città italiane è oggi di 1,59 euro, contro una media di 1,39 euro nel 2021, con un aumento del 14,1% in tre anni. Bolzano è la città più cara, con un prezzo medio di 2,17 euro, mentre Catanzaro è la più economica, con 1,28 euro.

Secondo Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, “gli incrementi dei listini del caffè nei pubblici esercizi e i rialzi delle quotazioni di Robusta e Arabica registrati nell’ultimo periodo hanno avuto effetti diretti anche sul tradizionale cappuccino, determinando un sensibile aumento dei prezzi praticati ai consumatori”. Melluso avverte che, se il trend attuale dovesse continuare, i rincari potrebbero “modificare le abitudini degli italiani”, considerando che oggi ben 5,5 milioni di italiani fanno colazione ogni giorno in uno dei tanti bar dislocati sul territorio.

In conclusione, mentre i costi del caffè continuano a salire sui mercati internazionali, gli italiani devono prepararsi a sborsare sempre di più per la loro amata tazzina al bar. Con la prospettiva di ulteriori aumenti all’orizzonte, non è escluso che il prezzo medio possa presto avvicinarsi alla soglia dei 2 euro.


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