Il mondo delle piccole e medie imprese italiane accoglie con favore la decisione del Consiglio dei Ministri di ridurre gli oneri di sistema, con un impatto stimato di circa il 20% sulle bollette. Una misura che rappresenta un primo passo nella giusta direzione, ma che, secondo il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, deve essere accompagnata da un impegno strutturale per colmare il divario competitivo con gli altri paesi europei.
Camisa ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa del Governo, rivolgendo un ringraziamento alla Premier Giorgia Meloni e ai ministri coinvolti. Tuttavia, ha sottolineato come sia necessario un lavoro congiunto per definire una politica industriale energetica che possa garantire alle imprese italiane di competere ad armi pari con i concorrenti europei.
Secondo Confapi, il coinvolgimento diretto delle PMI nei processi decisionali sarà fondamentale per individuare le vere criticità del settore e proporre soluzioni concrete. Il sistema produttivo italiano, infatti, soffre da tempo di un costo dell’energia più elevato rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, una condizione che penalizza la competitività delle imprese, soprattutto nel settore manifatturiero e industriale.
L’auspicio è che questo primo intervento possa rappresentare l’inizio di una riforma più ampia, capace di incidere sul lungo periodo e di garantire alle aziende italiane condizioni più favorevoli per la crescita e lo sviluppo. L’industria italiana, forte del suo ruolo strategico nell’economia nazionale, attende ora risposte concrete su una strategia energetica strutturale, in grado di ridurre i costi e incentivare gli investimenti nel settore produttivo.
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