L’economia campana ha registrato un aumento dello 0,8% nei primi sei mesi del 2024, superando il dato medio nazionale dello 0,6%. Tuttavia, la crescita risulta contenuta rispetto alle dinamiche post-pandemiche. A rilevarlo è Banca d’Italia Campania, che ha analizzato i dati relativi alla prima metà dell’anno.
Rallentamento globale e manifattura in difficoltà
Secondo Daniela Palumbo, direttrice di Banca d’Italia Campania, il rallentamento economico della regione riflette una tendenza globale legata all’indebolimento della domanda. “L’impennata post Covid, soprattutto nei servizi, non c’è più, ma è importante che l’economia mantenga un movimento positivo,” ha dichiarato Palumbo.
Particolarmente colpito è il settore manifatturiero, con difficoltà evidenti nell’automotive, mentre il comparto dei servizi, motore della ripresa post-pandemia, mostra segnali di stabilizzazione.
Export in crescita, ma in frenata rispetto al 2023
Un dato positivo emerge dalle esportazioni, che nei primi sei mesi del 2024 hanno registrato un aumento dell’8,8%, seppur in netto calo rispetto al +29,2% dello stesso periodo del 2023. L’export rimane comunque un punto di forza per la regione, contribuendo al mantenimento di una traiettoria di crescita.
Prospettive economiche
Nonostante il rallentamento globale e le difficoltà settoriali, l’incremento del PIL della Campania rappresenta un segnale incoraggiante. Tuttavia, sarà cruciale intervenire su settori chiave, come la manifattura, per sostenere una crescita più robusta e duratura.
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