Consiglio regionale della campania referendum autonomia differenziata

Con una maggioranza significativa di 36 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. La votazione, ha concluso un dibattito di tre ore, durante il quale il presidente della Regione Campania ha fatto un accorato appello alle forze politiche, specialmente nel Nord Italia, per riflettere sui rischi e sulle problematiche che la legge presenta.

Un appello per l’unità e la collaborazione

Il presidente Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza di un approccio unitario e collaborativo tra Nord e Sud Italia. Ha dichiarato: “Noi parliamo non a nome del Sud cialtrone che non ha a cuore i bilanci, ma a nome del rigore finanziario e della trasparenza. Su questa base chiediamo la riapertura di un ragionamento serio per evitare di accentuare barriere che davvero non hanno senso in un mondo contemporaneo.” De Luca ha evidenziato la necessità di rivedere temi cruciali come la sanità, i trasporti e l’istruzione, ricevendo un’apertura al dialogo da parte del centrodestra.

Il nodo economico

De Luca ha inoltre criticato la riforma sul piano economico, definendola una “truffa” se basata sulla spesa storica senza un adeguato finanziamento dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP). Ha ribadito che il fondo di perequazione deve essere finanziato immediatamente, e non rimandato a un futuro incerto, per colmare l’attuale divario economico tra le regioni.

La risposta del centrodestra

Stefano Caldoro, leader del centrodestra, ha risposto a De Luca riconoscendo l’importanza del confronto su sanità, trasporti pubblici locali e istruzione. Pur votando contro la proposta, Caldoro ha dichiarato: “Il centrodestra sarà propositivo su posizioni e proposte che sono nell’interesse del Sud.”

Un passo storico per la Campania

Mario Casillo, capogruppo del PD, ha descritto l’approvazione della proposta come “un importante risultato”, sottolineando il potenziale impatto negativo della legge sull’unità del Paese e sul sud Italia. Ha promesso una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi della norma e sulla necessità di abolirla tramite referendum.

La prossima fase

La Campania è la prima delle cinque regioni a deliberare la richiesta di referendum abrogativo, come previsto dall’articolo 75 della Costituzione. Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, sarà incaricato di presentare e depositare la richiesta. La delibera prevede anche un secondo referendum abrogativo su specifici commi della Legge n.86, relativi ai LEP.

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