Il Consiglio Regionale della Campania ha votato a favore del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo a fini turistico-ricreativi, aprendo la strada a una nuova era per la valorizzazione della costa campana. Questa delibera dettaglia il vasto patrimonio costiero della regione, delineando le interazioni con il PUAD e il Piano Paesaggistico Regionale, classificando le diverse aree, strutture e specchi d’acqua, e regolamentando la balneabilità per garantire la qualità delle acque.
Quota di spiagge libere al 30%
Una delle principali novità del Piano è l’introduzione di una quota del 30% delle superfici demaniali destinate a spiagge libere, sottolineando l’impegno verso un accesso equo e aperto al mare per tutti i cittadini. Inoltre, il provvedimento stabilisce le linee guida per i Comuni nella concessione delle aree demaniali, coinvolgendo le associazioni di settore e promuovendo il turismo come motore di sviluppo economico regionale.
Spiagge ‘aperte’ 365 giorni l’anno
Un elemento chiave del Piano è la possibilità per i Comuni di programmare un uso del demanio marittimo al di fuori della stagione balneare, consentendo una maggiore destagionalizzazione delle attività turistiche. Tuttavia, questa prerogativa sarà soggetta al parere della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, garantendo la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale anche al di là dell’afflusso turistico estivo.
Il Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione sostenibile della costa campana. La sua attuazione potrebbe aprire nuove opportunità per lo sviluppo turistico, promuovendo una visione integrata di turismo e ambiente e consolidando la Campania come una meta turistica di eccellenza.
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